L'Università e il caro alloggi: la Provincia punta al PNRR per realizzare nuovi studentati

“Il mercato libero di Bolzano ha fallito su tutta la linea. Andando avanti così il futuro della Bolzano universitaria non è garantito”. Con queste parole l’associazione universitaria locale aveva tuonato contro la politica, rea di non aver ancora agito con tempestività al grande problema della mancanza di alloggi e appartamenti a costi contenuti per gli studenti. Una problematica pesante che si sta già ripercuotendo negativamente sul territorio, se si pensa che ben il 30% degli studenti che supera il test d’ingresso alla LUB alla fine rinuncia di trasferirsi nel capoluogo proprio a causa dei prezzi proibitivi.

Ma intanto l’Università continua la sua espansione presentando nuovi corsi innovativi e dando il via ai lavori della nuova Facoltà di Ingegneria a Bolzano. Proprio in questa occasione, il presidente altoatesino Arno Kompatscher ha voluto rassicurare sull’impegno provinciale nei confronti degli studenti attuali e futuri: “Il problema è grande e conosciuto. Siamo intenzionati a costruire due nuovi studentati da finanziare tramite PNRR, ma vogliamo anche incentivare le attività dei privati per costruire nuovi alloggi per gli studenti”. Per questo la prossima mossa sarà modificare la legge provinciale urbanistica con un vincolo per incoraggiare i privati a costruire ed essere certi che i progetti diventino effettivamente degli studentati.

Sul tema è intervenuto anche il sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi: “Creare uno o più studentati è indispensabile per attrarre nuove leve e competenze sul territorio. Maggiore è il numero di iscrizioni alla Lub maggiore potrà essere la qualità delle menti che un giorno lavoreranno nel capoluogo. Resta però il problema della speculazione edilizia. Sono molti i privati che vorrebbero costruire, ma chiedono certezze e la sicurezza che per almeno 25 anni queste future strutture avranno la funzione di studentati e non altro”.

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