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AAI è una testata che prova a raccontare l’Alto Adige/Südtirol narrandone i cambiamenti, le virtù e le contraddizioni. Crediamo avesse ragione Edgar Allan Poe quando sosteneva che “il posto migliore per nascondere qualsiasi cosa è in piena vista”.  Per sua vocazione, il giornalismo narra l’eccezionale, “l’uomo che morde il cane”, non “il cane che morde l’uomo”. AAI, né l’uno né l’altro, proverà a raccontare l’uomo che passeggia col cane, come e perché. Non troverete notizie di cronaca nera o eventi sportivi, ma frammenti di quel che accade sotto i nostri occhi mentre siamo distratti da altro. Proveremo a farlo attraverso interviste e reportage che permettano di allargare gli orizzonti e di confrontarci con un pubblico adeguato ai tempi. Senza confini, come la rete. In sintesi, continueremo a raccontare l’Alto Adige ”fuori dagli schemi” preferendo l’approfondimento alla corsa all’attualità. Perchè “la nostra meta non è un luogo, ma un nuovo modo di vedere le cose”. (Henry Miller)