Vinitaly, il padiglione altoatesino protagonista con 81 produttori

Dopo essere stato cancellato o ridotto a evento online negli scorsi anni, causa pandemia, il Vinitaly torna quest’anno per la prima volta a riaprire le porte al pubblico nella sua organizzazione tradizionale. E, come di consueto, anche il settore vitivinicolo dell’Alto Adige approfitta del palcoscenico veronese per presentarsi a un vasto pubblico specializzato italiano e internazionale.

Il vino dell’Alto Adige su 1.600 m² nel Padiglione 6

Il cuore della presenza altoatesina è costituito da 81 produttori che, sui 1.600 m2 dello stand organizzato da IDM Alto Adige all’interno del Padiglione 6, presenteranno i loro vini nuovi, cioè quelli che arriveranno sul mercato nel corso di quest’anno. Per la prima volta, inoltre, il padiglione sarà decorato con immagini più in armonia con il territorio vinicolo altoatesino. “Sebbene siamo una delle zone vinicole più piccole d’Italia, grazie alla presenza di terreni anche diversissimi tra loro, al microclima, all’altitudine delle vigne e alla loro collocazione in pendenza, siamo anche una delle più variegate”, afferma Eduard Bernhart, direttore del Consorzio Vini Alto Adige. “E tutta questa varietà si potrà vedere e degustare in occasione del Vinitaly.”

Oltre alla presentazione dei nuovi vini altoatesini, le quattro giornate della rassegna saranno dedicate anche alle degustazioni a tema allestite dal Consorzio Vini Alto Adige. Durante ogni degustazione potranno essere confrontati 20 vini proposti in base a un tema che varierà di giorno in giorno.

Uno spaccato della varietà dell’Alto Adige

Con l’aiuto delle degustazioni a tema, ma soprattutto grazie alla presentazione dei nuovi vini degli 81 produttori che prenderanno parte all’esposizione, il pubblico specializzato di Vinitaly potrà scoprire uno spaccato del mondo del vino dell’Alto Adige, dando uno sguardo a un territorio nel quale più di 5.500 famiglie di viticoltori coltivano 20 vitigni diversi. “È grazie all’ampiezza dell’offerta, all’impegno dei nostri viticoltori e alla politica della qualità attuata con coerenza da alcuni anni, che i nostri vini riescono ad attirare sempre maggiore attenzione – non solo in Italia, ma in tutto il mondo”, sottolinea Bernhart.

Il particolare impegno a favore dell’incremento della qualità della viticoltura e della promozione della cultura del vino nella propria regione e oltre viene premiato con lo speciale riconoscimento “Cangrande ai Benemeriti della Vitivinicoltura”. Quest’anno, per l’Alto Adige, il vincitore del premio è Gottfried Pollinger dalla Cantina Nals Margreid.

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