Le piccole aziende agricole possono aumentare i posti letto nonostante il tetto deliberato a livello provinciale

La notizia era nell’aria da qualche settimana, ma nonostante il tetto ai posti letto, le piccole aziende agricole, che svolgono attività agrituristica a norma di legge, potranno in futuro accogliere fino a otto ospiti in due appartamenti o quattro camere. Fino a questo limite, gli imprenditori agricoli possono aumentare il numero di posti nonostante il tetto deliberato a livello provinciale. Lo ha deciso la Giunta provinciale , che ha ricevuto il parere positivo del Consiglio dei Comuni. Questa eccezione è stata decisa per “sostenere le piccole aziende agricole a conduzione familiare”. Ai letti aggiunti si applicano requisiti precisi. Ad esempio, possono essere ospitati solo nella sede aziendale occupata dalla famiglia. Eccezioni possono essere approvate dai Comuni nel caso di edifici sotto tutela dei beni culturali o degli insiemi. Entro un anno dall’aumento dei posti letto, l’azienda deve essere classificata con almeno 3 fiori(su 5) o aver ottenuto l’adesione a un marchio di qualità registrato e tutelato ed offrire tutto l’anno uno spazio adibito alla vendita o un negozio del maso con almeno tre prodotti valorizzati dall’azienda o una colazione con almeno quattro prodotti del maso.
Per le aziende in cui un membro del nucleo familiare, o l’anziano agricoltore, lavora attivamente, continuativamente e autonomamente nell’azienda e vive anche in essa, si applica un’eccezione speciale aggiuntiva: in queste aziende, il numero di posti letto può essere aumentato fino a un massimo di 15.

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