Nuove competenze nell'industria automotive: progetto Erasmus+ con unibz, NOI Techpark e Fraunhofer Italia

Scoprire quali competenze saranno necessarie in futuro nel campo dell’industria automotive è l’obiettivo di un progetto di ricerca internazionale che vede la partecipazione di unibz, NOI Techpark, Fraunhofer Italia e due istituti tecnici superiori dell’Alto Adige (TFO Max Valier, di Bolzano e TFO di Brunico). L’iniziativa durerà quattro anni e si svolge nell’ambito di un “Centro di Eccellenza Professionale”, un’iniziativa formativa sostenuta dal programma europeo Erasmus+.

Il nome del centro è EE4M – Engineering Excellence for the Mobility Value Chain e svilupperà programmi di formazione per scuole, università e aziende con il coinvolgimento degli stakeholder. Inoltre grazie a una disponibilità di 1,1 milioni di euro per i partner altoatesini, l’iniziativa consente anche di aggiornare tecnologicamente i laboratori e le officine, soprattutto delle scuole partecipanti.

La Facoltà di Ingegneria della Libera Università di Bolzano lavorerà insieme a 14 partner provenienti da Austria, Italia, Spagna e Grecia, tra cui rinomate università austriache come la TU Graz e l’Università di Leoben, ma anche importanti attori del settore automobilistico, come Volkswagen. Il centro di eccellenza professionale è stato lanciato ufficialmente di recente con un incontro dei partner di progetto all’Università austriaca di Leoben.

Nel corso dei prossimi quattro anni, le istituzioni partecipanti – appartenenti ai settori della ricerca, dell’economia e dell’istruzione – studieranno come cambierà la catena del valore nel settore automobilistico in vista della duplice trasformazione nel settore digitale e in quello ecologico e svilupperanno offerte formative per le nuove competenze necessarie a questo scopo.

In Alto Adige, oltre alla Facoltà di Ingegneria con il docente di Produzione Sostenibile, prof. Erwin Rauch (Smart Mini Factory e NOI Techpark Brunico), sono coinvolti nel progetto il NOI Techpark, Fraunhofer Italia e due istituti tecnici superiori .

“Nella prima fase – afferma il docente di Produzione Sostenibile di unibz Erwin Rauch – l’obiettivo è quello di analizzare quali competenze generali e specifiche in futuro saranno sempre più richieste a lavoratori qualificati e giovani talenti nella catena del valore del settore automobilistico: dall’estrazione delle materie prime, alla produzione di componenti, all’assemblaggio dei veicoli fino al loro riciclaggio”.

A tal fine, un’ampia varietà di stakeholder locali – dalle aziende aderenti alla rete Automotive Excellence Südtirol AES ad altre aziende e associazioni – verrà coinvolta attraverso questionari ma anche workshop e focus group. Sulla base dei risultati ottenuti, il passo successivo sarà quello di sviluppare programmi e contenuti per offerte speciali di formazione continua per alunni, studenti e lavoratori qualificati e di testarli in una fase pilota.

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