Bruxelles riconosce l'IPL come ente di ricerca

La lettera arrivata da Bruxelles è stata per l’IPL come Pasqua e Natale messi insieme. L’ufficio statistico dell’Unione europea Eurostat ha riconosciuto l’Istituto Promozione Lavoratori di Bolzano come ente di ricerca. L’accreditamento viene conferito dalla Commissione europea/Eurostat, Direzione B per Metodologia e collaborazione nell’European Statistical System. Da Bruxelles è giunta all’IPL la seguente comunicazione: “You can now request access to microdata by submitting one or more research proposals.” “Questo ci permetterà di richiedere all’Ufficio statistico europeo i cosiddetti microdati per studi che proporremo all’Eurostat”, spiega soddisfatto il Presidente dell’IPL Dieter Mayr. All’IPL preme soprattutto poter confrontare più in dettaglio il mondo del lavoro altoatesino con quello di altre regioni europee, e ciò “sulla base di dati ufficiali solidi, come facciamo ormai dal 2016 con lo studio EWCS per quanto concerne le condizioni di lavoro in Europa e in Alto Adige”, aggiunge Mayr.

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Assieme alla Libera Università di Bolzano, all’IRE della Camera di commercio di Bolzano e all’Istituto di ricerca sociale & demoscopia Apollis, l’IPL è quindi il quarto istituto altoatesino a ricevere questo riconoscimento europeo. L’elenco degli enti di ricerca accreditati dall’Eurostat consta di ben 40 pagine e include quasi 1.000 istituti, in prevalenza enti universitari. Alcuni mesi prima l’IPL era riuscito ad entrare nella cerchia ristretta degli enti di ricerca italiani. Il 20 febbraio 2020 è stata accettata la richiesta di riconoscimento dell’IPL come ente di ricerca da parte del Comitato nazionale di indirizzo e coordinamento dell’informazione statistica COMSTAT. Grazie a questo riconoscimento l’IPL è così l’unico istituto altoatesino tra i 22 enti di ricerca in Italia, di cui fanno parte nomi illustri come DOXA, CENSIS e Svimez, ad avere accesso ai dati elementari raccolti dagli Enti del Sistema statistico nazionale, primo fra tutti dall’ISTAT.

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