Aumento delle fermate a Casanova, manca ancora lo studio di fattibilità

Nei mesi scorsi il Laboratorio Casanova, comitato spontaneo di persone che hanno a cuore il benessere di chi vive nel quartiere bolzanino, aveva raccolto oltre mille firme di cittadini favorevoli ad aumentare le fermate dei treni alla stazione di Bolzano Casanova. A inizio giugno il comitato aveva ricevuto dall’assessore provinciale alla mobilità Daniel Alfreider la promessa di uno studio di fattibilità che – sempre secondo le parole dell’assessore – sarebbe dovuto essere effettuato nel giro di due o tre settimane. “L’esito lo stiamo ancora aspettando fiduciosi nonostante due nostri solleciti”, si legge in una nota del comitato.

Recentemente, lo stesso comitato, ha avuto un incontro con STA per discutere una serie di proposte, con il direttore Joachim Dejac, due suoi tecnici, il sindaco di Bolzano, Renzo Caramaschi. Durante l’incontro è stata sottolineata da tutti i presenti la necessità di rispondere alle esigenze di una mobilità sostenibile di un quartiere con oltre 3.500 persone. “In attesa dei lavori della rettificazione della linea e il raddoppio dei binari, che garantirebbero la fermata ad ogni passaggio del treno, ma i cui tempi di realizzazione si stimano attorno ai 9 anni, si è ragionato su cosa è possibile fare da subito. Pur nella complessità degli incastri degli orari, su suggerimento del dottor Parolin (ex dirigente ferroviario e membro del comitato) qualche opportunità sembrava essere stata individuata e i tecnici della STA si sono ripromessi di analizzarle meglio e che ci avrebbero comunicato le loro valutazioni, che stiamo ancora attendendo”, conclude nota.

Foto: Alto Adige per Tutti

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