Brennero, costruzione del muro sospesa. Mercoledì l'Austria annuncia le misure restrittive

La giornata decisiva potrebbe arrivare domani, mercoledì. Potrebbe essere una pagina di storia quella che si scriverà all’autogrill Rosenberger, a pochi chilometri dal confine del Brennero. Ed è proprio delle misure restrittive, dei controlli e di altro ancora che parleranno il Governo austriaco e la polizia del Sud Tirolo in una conferenza stampa convocata per spiegare il «management dei controlli alla frontiera del Brennero». Nonostante il muro materiale non si ancora stato costruito del tutto – per il momento i lavori sono sospesi – non giungono buone notizie dall’Austria, pronta a tenere il punto su una politica restrittiva.

L’unica buona notizia arriva da Arno Kompatscher, presidente della Provincia di Bolzano. Annunciata sul palco della “liberazione” ieri, lunedì 25 aprile. «Sabato – ha spiegato il governatore altoatesino – ad Innsbruck ho incontrato il nuovo ministro dell’Interno austriaco Wolfgang Sobotka ed ho ottenuto la sospensione dei lavori al confine del Brennero – la cui ripresa era programmata per domani – per la realizzazione di una recinzione dove si sarebbero dovuti effettuare i controlli sulle auto in transito. Sobotka incontrerà a breve a Roma il ministro dell’Interno Alfano. L’obiettivo è trovare assieme una soluzione nella consapevolezza che Italia ed Austria sono sulla stessa barca». Subito dopo ha ribadito l’appello all’evitare muri che dividono senza trovare soluzioni, anzi penalizzando – e non di poco – il commercio e il turismo fra Italia ed Austria.

Dal palco della festa della liberazione anche il commissario comunale, Michele Penta, ha richiamato l’alto valore della libertà, anche quella di movimento. Una conquista a cui molti non vogliono rinunciare. Nella lunga partita a scacchi del Brennero, domani all’Austria spetta una mossa che potrà essere decisiva. L’attesa cresce.

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