L'ambientalismo altoatesino conquista Padova: Andrea Ragona nuovo assessore

Assessore del Comune di Padova con deleghe pesanti quali sono urbanistica e mobilità. Andrea Ragona, 38 anni, è il nome scelto dal sindaco della città del Santo, Sergio Giordani, per sostituire il dimissionario Arturo Lorenzoni, pronto a sfidare il governatore della Regione Veneto Luca Zaia come candidato del centrosinistra. Si rinsalda ancora, così, il filo che unisce Padova e Bolzano. Un filo che passa, ad esempio, dal coinvolgimento del professor Andrea Crisanti tra gli esperti provinciali nella lotta al Covid, oppure nell’operato di Smact, il competence center del Nordest che vede Unibz coinvolta sotto la guida dell’Università di Padova, capofila del progetto. Ragona, infatti, è nato e cresciuto nel capoluogo altoatesino. E a Bolzano, ancor oggi, torna spesso, per trovare i genitori che abitano nel «suo» quartiere, Don Bosco. Là dove ha fatto le scuole elementari, prima di diplomarsi al liceo scientifico Evangelista Torricelli.

Il cuore ambientalista di Ragona

A 19 anni, poi, Ragona si è trasferito a Padova per studiare storia all’Università. E in pianura, già durante gli studi, ha iniziato la sua carriera all’interno di Legambiente. Un ambientalismo a 360 gradi, il suo, attento alle dinamiche sociali del fenomeno, sulla scia di Alexander Langer, che lui mette nel suo personale Pantheon di figure di riferimento. Diventato presidente di Legambiente Padova, Ragona si è specializzato in consulenze sull’energie rinnovabili, tematica che vede proprio l’Alto Adige all’avanguardia. Nel 2017 è stato nominato presidente di Busitalia, società di trasporto pubblico locale automobilistico interamente partecipata dal Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. Una «palestra», quella del trasporto pubblico locale, che lo ha visto poi diventare naturale candidato alla successione di Lorenzoni.

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Per Ragona si prospettano due anni, quelli che mancano alla fine del mandato del sindaco Giordani, caldi sul fronte di mobilità e urbanistica. Padova ha infatti una serie di sfide aperte: dalla realizzazione della seconda linea del tram al nuovo ospedale su due sedi, solo per citarne un paio.

A Ragona, quindi, l’augurio di buon lavoro. Glielo facciamo particolare: proponendovi un brano di Ivan Graziani, uno dei suoi autori preferiti. (nella foto copertina: Ragona davanti al Museion)

 

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