Acqua potabile, ecco la mappa delle fontane pubbliche altoatesine: così si dice addio alle bottiglie di plastica

Rifiuti di imballaggio, costi di smaltimento, lunghi percorsi di trasporto, traffico e costi per l’utente. Il confronto tra i pro e contro dell’acqua in bottiglia usa e getta è sicuramente impari e ciò può spingere chiunque a capire le innumerevoli ragioni per cui vale la pena smettere di acquistarle. Oltretutto l’Alto Adige è una terra in cui pressoché da ogni rubinetto e da ogni fontana sgorga acqua potabile di ottima qualità invidiata dal resto d’Italia. Da questo ragionamento è nata una piattaforma online che mostra a tutte le persone interessate le fontane pubbliche  altoatesine presso le quali è possibile rifornirsi di acqua potabile  a costo zero. L’idea è stata creata e portata avanti dalla Federazione Protezionisti Sudtirolesi attraverso il progetto Südtirol Refill Alto Adige. Il sito internet – così come avviene per Wikipedia – può essere aggiornato da chiunque.

Acqua potabile, a Merano il 95% proviene da sorgenti montane

Merano è sicuramente una delle città dell’Alto Adige che può vantare un eccellente qualità dell’acqua potabile, questo perché il 95% proviene da sorgenti montane rendendola così buona e pura. E anche l’assessora all’ambiente Madeleine Rohrer lo ha spiegato: “Lontana da possibili fonti di contaminazione, prima di sgorgare dalla roccia, l’acqua di sorgente si arricchisce di sali minerali utili al nostro organismo. È già pura in origine ed è sempre fresca perché, dal momento in cui sgorga dalla sorgente a quello in cui possiamo farne uso domestico, passano solo poche ore”. In riva al Passirio le fontanelle pubbliche sono ben 69 e vengono “rifornite” dalle sorgenti della val Passiria, della val Venosta e della val di Nova.

Alexander Ginestous

 

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