Acqua, Alto Adige territorio virtuoso: 70 milioni di metri cubi depurati

Istituita nel 1993 dall’ONU, la giornata mondiale dell’acqua si celebra ogni anno il 22 marzo. Per quanto riguarda il 2017, il tema scelto è quello delle acque reflue, in quanto l’Assemblea generale delle Nazioni Unite si è posta il traguardo di dimezzare lo spreco anche nel processo di depurazione dell’acqua, che potrebbe essere riutilizzata a scopi agricoli o industriali. Sul tema interviene l’assessore all’ambiente Richard Theiner, sottolineando i grandi risultati ottenuti dall’Alto Adige in questo settore, grazie soprattutto al piano provinciale avviato negli anni ’70. «Sulla base di quel documento – spiega Theiner – siamo riusciti a fare in modo che il 98% degli alloggi fosse allacciato ad un impianto di depurazione e canalizzazione». «Attualmente, in Provincia di Bolzano  – aggiunge il direttore dell’Ufficio tutela delle acque, Ernesto Scarperi – sono attivi 49 depuratori, che ogni anno lavorano tra i 60 e i 70 milioni di metri cubi d’acqua».

Dalle operazioni di depurazione vengono recuperate circa 500 tonnellate di fosforo, sostanza considerata talmente importante per l’agricoltura che l’Agenzia per l’ambiente ha avviato con l’Università di Vienna un progetto di ricerca per valutarne l’utilizzabilità. Sempre per quanto riguarda gli impianti di depurazione, inoltre, nel 2015 la produzione di fanghi aveva raggiunto quota 53mila tonnellate, utilizzate anche per la produzione del biogas. Lo stesso biogas che, con il contributo dei pannelli fotovoltaici, ha consentito di coprire oltre il 50% del fabbisogno energetico degli stessi impianti. «Gli ottimi risultati raggiunti – conclude l’assessore Richard Theiner – sono merito anche della preparazione di chi gestisce o opera negli impianti di depurazione. Troppo spesso riteniamo che la disponibilità di acqua potabile di ottima qualità sia una cosa scontata, dimenticando invece che si tratta di una risorsa che necessita di una grande opera di tutela».

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