A Bolzano è allarme senzatetto: sono in 70 al freddo

A Bolzano è allarme senzatetto. Un problema di cui si è discusso a lungo nelle ultime settimane e che ora, causa le temperature gelide di questi giorni torna a galla con ancora maggior necessità di soluzione. “Sono settanta gli uomini sotto i ponti di Bolzano cheaspettano ancora un letto caldo e una stanza riscaldata. Ma noi cosa aspettiamo?”. È questo il post social di allarme lanciato dalla volontaria Lissi Mair sul proprio profilo Facebook nella giornata di ieri. E proprio ieri la minima nel capoluogo altoatesino ha raggiunto i -8 gradi. “Nei giorni scorsi i Medici senza frontiere hanno distribuito sacchi a pelo, non a Lesbo, ma nella ricca Bolzano – ha spiegato Mair all’Ansa, puntualizzando come i criteri d’accesso ai Centri d’accoglienza siano troppo rigidi per molte persone – Non si può fare finta di niente solo perché nessuno muore di fame e di freddo, perché dormono nelle tende”.

 

Iscriviti al canale Telegram!  👉🏻  https://t.me/altoadigeinnovazione

Seguici su Facebook 👉🏻  https://www.facebook.com/altoadigeinnovazione

Seguici su Linkedin 👉🏻  https://www.linkedin.com/company/alto-adige-innovazione/ 

 

Un problema sociale difficile ma quanto mai importante che necessita di un intervento politico deciso e mirato: “Tutte le persone che erano in lista di attesa per un posto letto sono state contattate (fino all’ultima) ed è stata offerta accoglienza. 90 hanno rifiutato, circa la metà ha fatto anche il tampone e poi ha rifiutato”, ha spiegato, sempre all’Ansa, l’assessora all’integrazione del Comune di Bolzano, Chiara Rabini, ricordando come prossima settimana, il 18 gennaio, apriranno altri novanta posti alla Fiera di Bolzano. Nel mentre verranno aperti altri 65 posti dal Comune. “Questi posti emergenziali a mio avviso sono in parte dovuti a diverse situazioni come l’uscita di tanti richiedenti asilo dai Cas delle valli e di Bolzano il 30 novembre scorso per fine percorso, la chiusura di 120 posti Sprar nelle valli, nuovi arrivi autonomi, carenza di case in affitto per lavoratori”.

Al momento sono a disposizione 95 posti letto (ex emergenza freddo) al centro di via Comini (aperti tutto l’anno e 24 h su richiesta dei verdi), 48 alla Gorio 2 in via Macello, 26 al Conte Forni, 32 alla Casa di Ospitalità di viale Trento e 18 a Casa Margareth, per un totale di 219 posti letto (esclusi i centri per richiedenti asilo ancora aperti, per minori soli e Lemayr per famiglie). “I posti devono essere aperti in tutta la provincia per una equa distribuzione, come con lo Sprar e per riuscire a risolvere più facilmente il fabbisogno di inclusione abitativa. Su questo il sindaco Caramaschi sta raggiungendo un accordo con la Provincia”, conclude l’assessora.

Ti potrebbe interessare