Senzatetto, scontro sui costi tra Comune e Provincia. Caramaschi: «Non possiamo fare tutto noi»

È scontro sui costi per i senzatetto tra Comune di Bolzano e Provincia. Nei giorni scorsi il Comune si è impegnato a mettere a disposizione diversi punti di accoglienza per i senza dimora. Sono 219 i posti (di cui occupati 191, causa emergenza Covid -19) in diverse strutture permanenti e case di ospitalità. A questi si andranno ad aggiungere per l’emergenza freddo altri 100 posti circa in strutture tampone quali l’ex Alimarket (35 posti a disposizione da ieri sera), il Palasport di via Resia (30 posti) destinati poi a confluire alla Fiera, una volta concluse le operazioni di allestimento degli appositi container.

“Il Comune di Bolzano – ha detto il Sindaco – non può farsi carico da solo di un problema che sta assumendo dimensioni sempre maggiori, ma che riguarda tutto il territorio provinciale. Allo stesso modo il Comune non può sostenere anche gli oneri economici della gestione di tali strutture per i senzatetto. Per questo è necessario un confronto ed un chiarimento con la Provincia. Questo anche alla luce  del contenuto dell’ordinanza provinciale nr. 73 del 3 novembre scorso che sembra aver posto a carico dei comuni l’assistenza ai profughi che sono in attesa di una risposta alla domanda di protezione internazionale, o che hanno ricevuto risposta negativa che sarebbero di competenza dello Stato ed in subordine della Provincia stessa, secondo gli accordi assunti con il Commissariato del Governo, equiparando sostanzialmente detti profughi a persone senza fissa dimora. In quest’ottica la Provincia si è dichiarata disponibile ad allestire strutture di accoglienza per far fronte alla problematica, ma con onere economico in capo al Comune”.

 

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