Kompatscher, messaggio a Kurz per l'insediamento: «Unire e non dividere»

Si è insediato questa mattina (lunedì 18 dicembre) a Vienna il nuovo governo austriaco, guidato da Sebastian Kurz. Mentre si accende la polemica sul doppio passaporto per i sudtirolesi. Intanto presidente Arno Kompatscher invia un messaggio al neo-eletto cancelliere, augurandogli di «riuscire ad affrontare nel modo migliore le grandi e difficili sfide che attendono il suo governo, e che richiedono risposte che sappiano muoversi in un’ottica europeista. Sono sicuro che l’Austria continuerà a seguire una politica in grado di unire anziché dividere, sostenendo anche la collaborazione transfrontaliera che sta dando buoni frutti in tanti settori, come dimostrato dall’Euregio. Basti pensare, ad esempio, a quanto è stato fatto al Brennero, dove la cooperazione ha consentito di gestire al meglio un tema estremamente sensibile e delicato come quello dei controlli e dei flussi migratori. L’Alto Adige si presenta come una piccola Europa nell’Europa, e punta ad avere l’appoggio di Vienna per proseguire in questo percorso e far sentire in maniera più forte la propria voce a Bruxelles».

«DOPPIO PASSAPORTO: SUDTIROLESI POTRANNO SCEGLIERE GIA’ NEL 2018»

I buoni rapporti, anche personali, con il nuovo cancelliere, che più volte nel corso degli ultimi anni è stato in Alto Adige, spingono Kompatscher a dirsi «convinto che i rapporti non solo tra Vienna e Bolzano, ma anche tra Vienna e Roma, verranno ulteriormente rafforzati e intensificati. La funzione di tutela dell’Austria è uno dei pilastri fondamentali che garantiscono l’autonomia dell’Alto Adige e che la caratterizzano rispetto a tutte le altre in virtù dell’ancoraggio internazionale previsto dall’accordo di Parigi». Proprio da questo punto di vista il presidente altoatesino ribadisce i grandi passi avanti compiuti di recente, come testimoniato dallo scambio di note fra gli allora premier Renzi e Faymann in occasione del patto di garanzia che nel 2014 ha stabilito gli impegni finanziari dell’autonomia locale nei confronti dello Stato nazionale, e si dice «sicuro che anche il nuovo cancelliere si muoverà lungo gli stessi binari. Mi auguro – conclude Kompatscher – di poter incontrare a breve il nuovo cancelliere Sebastian Kurz, a Bolzano o a Vienna».

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