Morsi di vipera sui cani, già cinque casi registrati. L'appello dei veterinari: «Massima attenzione»

“Massima attenzione alle vipere in montagna”. Per voi, certo, ma anche per i vostri cani che possono anche correre inconsapevolmente maggiori rischi. Ad alzare il livello di allerta sono le dottoresse veterinarie Giulia Buffi, Adriana Putignano e Arianna Rossi che alla clinica veterinaria “Città di Bolzano” hanno dovuto assistere durante questo weekend il bellissimo Lux. “È un segugio italiano che è stato morso sul muso da una vipera sabato pomeriggio ed è stato prontamente portato da noi per le prime, fondamentali, cure. Sta meglio ma al momento è ricoverato perché il muso è ancora molto edematoso. Non sono episodi da prendere sottogamba e correre dal veterinario è senz’altro la scelta migliore”. Sono, però, frequenti. “Solo la nostra clinica dall’inizio della stagione estiva ha registrato cinque casi”.

COSA FARE IN CASO DI EMERGENZA

Vale la pena, dunque, sottolineare quali siano le buone abitudini quando si ha il sospetto (o la drammatica certezza) di un morso di vipera. “Prima di tutto, lo abbiamo detto, recarsi dal veterinario più vicino ma è importante farlo cercando di far camminare il cane il meno possibile. Se si riesce meglio spostarlo in braccio. La ferita non va premuta e tantomeno incisa. A volte si scorgono i due fori d’entrata dei denti del serpente: anche quelli non vanno stimolati o pressati. Assolutamente non vanno applicati lacci emostatici in prossimità del morso. Infine può essere molto utile, sempre se possibile in sicurezza, fare una fotografia del serpente che si sospetta abbia morsicato il cane. Può essere un elemento in grado di dare informazioni molto preziose al veterinario oltre a stabilire con certezza se si tratti di una vipera o meno”.

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