Pecore uccise, «scagionati» i lupi: la carneficina opera dei cani

Furono oltre venti, le pecore trovate morte a inizio mese vicino al Maso Zermnig, a Silandro. Per molti sembrava scontato il fatto che la carneficina fu commessa da un branco di lupi in cerca di cibo. Anche se il dubbio rimaneva: gli animali infatti presentavano ferite da morso nella zona della gola, solo ferite superficiali che lasciavano intuire che gli autori di tali ferite non si erano poi anche nutriti della carne delle proprie vittime.

La risposta però non ha tardato ad arrivare, e proviene direttamente dall‘Istituto Zooprofilattico di Bolzano che ha analizzato il cadavere di una pecora, e ulteriori campioni di DNA raccolti sul posto: l’attacco sarebbe stato effettuato da cani, e non da lupi. Secondo l’Ufficio caccia e pesca inoltre, gran parte degli animali sarebbe morta a seguito di una caduta o sarebbe stata inseguita e ferita a morte. Nella zona sono state anche montate alcune fototrappole, il cui prodotto fotografico non è stato ancora analizzato, anche se i test effettuati non hanno lasciato dubbi: a uccidere le 25 pecore è stato un branco di cani.

Ti potrebbe interessare