Vaccino anti-Covid, l'Alto Adige gioca d'anticipo e pensa già all'acquisto dei congelatori

L’Alto Adige gioca d’anticipo sulla corsa al vaccino Pfizer-Biontech. La notizia della sua efficacia al 90%, rimbalzata velocemente lunedì 9 novembre, ha fatto il giro del mondo e anche i vertici della sanità altoatesina hanno allungato l’orecchio. All’Italia spetterebbero, al momento, 27 milioni di dosi che potrebbero arrivare già a partire dal gennaio 2021. L’accordo tra la Commissione UE e la Pfizer-Biontech per l’acquisto di 300 milioni di dosi verrà molto probabilmente firmato oggi. Fondamentale però, per garantirne la buona conservazione prima della somministrazione, sarà l’organizzazione logistica e di trasporto. Come sottolineato da molti esperti sarà necessario conservare il vaccino ad una temperatura di circa -75/-80 C° in speciali congelatori di per sé molto rari da trovare perché pensati per un’attività di ricerca e non di routine ospedaliera.

Ed è per questo che l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige si sta già muovendo per individuare un fornitore e per delineare un piano di acquisto e stoccaggio dei congelatori dedicati per non farsi trovare impreparata al momento della distribuzione tra regioni. L’Azienda ha incaricato l’Ufficio di edilizia sanitaria di elaborare una proposta organizzativa andando ad individuare gli spazi adeguati per i congelatori delineando inoltre il fabbisogno di alimentazione elettrica necessario. Una corsa, quella che si prospetta all’orizzonte, per tirar su un sistema complesso che possa quadrare sotto ogni singolo aspetto. Sono infatti diversi i parametri indispensabili da tenere a mente: l’assorbimento di corrente, l’allestimento, l’utilizzo di gas refrigeranti, una connessione stabile per i server centrali e la creazione di una rete informatica ad hoc per gestire lo sforzo di accumulo dei dati.

Secondo le prime stime effettuate, il numero di congelatori necessari ammonterebbe ad un minimo di 60. Questo perché si ritiene che ogni cella possa, mediamente, contenere 10.000 fiale, mentre l’Azienda Sanitaria conta di averne in suo possesso almeno 600.000 per poter vaccinare inizialmente almeno il 75% della popolazione altoatesina (pare infatti che saranno necessarie due dosi da ripetere per paziente). Sconosciute ancora le tempistiche, ma quel che è certo è che si stanno compiendo i primi passi verso l’arrivo del vaccino anche in Alto Adige.

 

Iscriviti al canale Telegram!  👉🏻  https://t.me/altoadigeinnovazione

Seguici su Facebook 👉🏻  https://www.facebook.com/altoadigeinnovazione

Seguici su Linkedin 👉🏻  https://www.linkedin.com/company/alto-adige-innovazione/

Ti potrebbe interessare