Vaccini, l'ultimatum della Provincia: al via una campagna straordinaria

La Giunta provinciale ha concordato di avviare un piano straordinario di vaccinazione della durata di circa tre settimane. “L’obiettivo è di consentire alle famiglie, che per varie ragioni non l’avessero ancora fatto, di far vaccinare i figli per iscriverli alla scuola per l’infanzia e ai servizi educativi per l’infanzia”, fa presente il presidente della Provincia Arno Kompatscher, che ha rimarcato il fatto che i bambini che non saranno in regola rimarranno fuori dalle strutture.

Kompatscher ha duramente criticato “le minacce, diffamazioni e insulti che in questi giorni sono stati rivolti non solo contro i politici, che ormai sono purtroppo abituati, ma anche contro funzionari e dirigenti”. Il presidente della Provincia, in merito alle critiche per l’obbligo di mascherina nei corridoi delle scuole, ha risposto: “esiste l’obbligo scolastico e noi dobbiamo garantire un certo livello di sicurezza nelle scuole. Ricordo, ha aggiunto, che anche allo stadio vige l’obbligo di mascherina”. Kompatscher ha ribadito che “un discorso è la libertà di espressione, un altro sono insulti e minacce”.

I genitori di bambini in età prescolare interessati, da giovedì prossimo 10 settembre, potranno prenotare la vaccinazione avvalendosi degli appositi indirizzi e-mail loro comunicati. Il programma straordinario sarà condotto nell’arco temporale di tre settimane. La documentazione vaccinale sarà inviata al circolo didattico direttamente a cura dell’Ufficio igiene dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige oppure consegnata da parte dei genitori. Qualora tutte le vaccinazioni obbligatorie siano in regola, potrà avvenire l’iscrizione dei bambini nelle strutture prescelte. Per l’iscrizione nelle scuole per l’infanzia e nei servizi educativi per l’infanzia vige infatti l’obbligo vaccinale. Di norma l’ingresso effettivo a scuola o al nido è possibile il giorno successivo.

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La Giunta provinciale oggi è intervenuta a difesa dell’istituzione scuola per l’infanzia e del relativo personale: “L’obbligo vaccinale statale basa su conoscenze scientifiche ed è inteso quale tutela della salute pubblica. Ogni cittadino può avere un’opinione personale in merito, che può esprimere liberamente nel nostro sistema democratico”, ha fatto presente il presidente della Provincia sottolineando che le minacce e gli insulti non rientrano nella libertà d’opinione e pertanto ritenute inaccettabili dalla Giunta.

Primo giorno di scuola: bilancio positivo

L’avvio del piano vaccinale straordinario è stato concordato nelle seduta odierna della Giunta, nell’ambito della quale gli assessori provinciali all’istruzione hanno stilato un bilancio positivo in merito al primo giorno di scuola. “Siamo convinti di aver posto in essere i presupposti per un buon avvio e prosecuzione dell’attività scolastica in sicurezza”, questo il tenore. Da un lato bisogna tenere presente il diritto all’istruzione e l’obbligo scolastico, dall’altro è necessario garantire un livello di tutela adeguato anche in riferimento ai possibili sviluppi epidemiologici.

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