Piccoli atenei, l'Università di Bolzano si riconferma la migliore d'Italia

Le Università di Bolzano e Trento ai vertici delle classifiche nazionali della qualità degli atenei. Secondo la classifica Censis dei piccoli atenei non statali italiani (fino a 5.000 iscritti) la Libera Università di Bolzano continua a occupare il vertice (con un punteggio di 101,0), seguita in seconda posizione dall’Università di Roma Europea (91,2). Chiude la graduatoria l’Università Lum Jean Monnet (75,0), in ultima posizione, preceduta dall’Università di Enna Kore (76,2).

Nell’ambito della didattica, la Laurea in Design e Arti (110,5 punti) e la Laurea magistrale in Eco-Social Design (84,5 punti) si sono classificati al primo posto nella categoria arte e design. I corsi di laurea in economia (103,5 punti), in ingegneria e in informatica (106 punti) e i corsi di laurea magistrale in agraria, informatica e ingegneria si sono classificati al secondo posto con 87 punti ciascuno.

“Siamo particolarmente soddisfatti del totale di 101 punti assegnati a unibz, punteggio più alto di tutte le università italiane, soprattutto perché i dati si riferiscono al difficile anno 2020”, hanno detto i vertici dell’Università, “dopo tutto, il focus di tutti i nostri sforzi è sempre stato il successo accademico dei nostri studenti in tutte le misure che abbiamo adottato, sia nell’insegnamento online, sia nelle forme di didattica ibride.”

Nella classifica dei medi atenei statali vede anche quest’anno Trento prima (da 10.000 a 20.000 iscritti), con un punteggio pari a 97,3. L’incremento di 16 punti dell’indicatore internazionalizzazione garantisce all’ateneo il mantenimento della posizione di vertice. Il Covid non ha inciso sulla scelta universitaria, con le iscrizioni che non calano, ma con gli atenei che diventano sempre più ‘rosa’ con una forte prevalenza di studentesse. Siena (94,0) scala una posizione e si colloca al secondo posto, scavalcando Sassari (92,8), che retrocede in terza, a pari merito con Udine, che avanza di tre posizioni, grazie ai 18 punti guadagnati per l’indicatore comunicazione e servizi digitali. La quarta posizione è mantenuta dall’altro ateneo friulano, l’Università di Trieste (92,0). Stabile, in quinta posizione, la Politecnica delle Marche (91,3). Sale invece di tre posizioni l’Università del Salento (87,7), che grazie alla crescita degli indicatori servizi, internazionalizzazione e occupabilità è sesta in graduatoria. Chiudono, all’ultimo, penultimo e terzultimo posto, L’Orientale di Napoli (77,8), l’Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro (78,7) e l’Aquila (80,7).

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