Unibz riapre le porte agli studenti: ecco le misure di sicurezza anti Covid

Quest’oggi i vertici della Libera Università dell’Università di Bolzano – la presidente, prof.ssa Ulrike Tappeiner, il rettore, prof. Paolo Lugli, e il direttore generale Günther Mathá – hanno presentato l’organizzazione del semestre invernale 2020-21. “La nostra attenzione si è concentrata sui due pilastri dell’insegnamento regolare in aula e della massima sicurezza possibile”, ha affermato la prof.ssa Tappeiner in apertura di conferenza stampa, illustrando le decisioni assunte. L’università ha scelto di consentire agli studenti del primo anno la frequenza in presenza delle lezioni del primo semestre: ciò per facilitarne l’ingresso nel mondo universitario e per promuovere la conoscenza e l’interazione personale tra compagni di corso. Anche le esercitazioni e le attività laboratoriali delle Facoltà di Scienze e Tecnologie, di Design e Arti e di Facoltà di Scienze della Formazione, a causa della necessità di una didattica esperienziale, si svolgeranno in presenza. In generale, tutte le lezioni di unibz del primo semestre dell’anno accademico 2020/21 saranno offerte anche in streaming – anche quelle in presenza – per assicurare la massima flessibilità a ognuno. “Vogliamo poter continuare a offrire ai nostri studenti un insegnamento di eccellenza”, ha sostenuto il rettore Lugli. “Grazie allo streaming online, gli studenti possono quindi decidere se seguirle direttamente in aula o davanti allo schermo del pc”.

Il semestre inizierà con le giornate di orientamento per le matricole del 28 e 29 settembre, durante le quali ai nuovi arrivati verranno esposti tutti i servizi dell’università. A intervalli prestabiliti e osservando tutte le misure di sicurezza predisposte, gli studenti parteciperanno alle presentazioni nelle aule dei tre campus di unibz. Gli studenti degli anni successivi al primo, potranno invece seguire lezioni online. Tutto il corpo accademico riprenderà a lavorare a tempo pieno in università. I corsi intensivi di lingua di tre settimane e i corsi preparatori di matematica, entrambi per gli studenti del primo anno, si svolgono nel campus di Bolzano già dalla fine di agosto.

Le misure di sicurezza

L’accesso agli edifici dell’ateneo avviene attraverso l’edificio principale, dopo la misurazione della temperatura corporea, mentre le uscite avvengono in punti diversi. Negli edifici è obbligatorio portare la mascherina e rispettare la distanza interpersonale. Nel primo semestre, saranno solo i membri della comunità universitaria a poter essere ammessi agli edifici. Pittogrammi ad hoc indicheranno le precauzioni da osservare. In tutti i campus universitari, le precauzioni di sicurezza devono essere rigorosamente osservate per minimizzare il rischio di infezione. “Il tema della sicurezza ci ha accompagnato durante i mesi primaverili ed estivi”, ha puntualizzato il direttore generale Mathá, “per questa ragione abbiamo preparato un pacchetto di misure di sicurezza e organizzative che ora ci permettono di affrontare questa nuova situazione con relativa serenità”.

La biblioteca universitaria

La biblioteca riaprirà nella seconda metà di ottobre esclusivamente per la comunità universitaria e con un sistema di prenotazione. Gli studenti potranno prenotare online le postazioni nelle biblioteche universitarie di Bolzano, Bressanone o Brunico. Potranno riservare solo una mattina o un pomeriggio alla volta, per dare modo di tornare a studiare in biblioteca anche ad altri loro colleghi.

Smart Working

A partire da ottobre, il personale amministrativo accederà allo smart working, grazie anche all’esperienza accumulata nei mesi scorsi. Con l’home office unibz entra in una nuova era del lavoro che prevede, oltre alla normale presenza negli uffici, anche modelli alternativi di svolgimento della normale attività lavorativa.

I convegni e i seminari

Le conferenze scientifiche e i seminari si terranno esclusivamente in forma digitale o in sale esterne all’università per ridurre al minimo il rischio di infezione dall’esterno. Venerdì 25 settembre a Bolzano (piazza Walther) e sabato 26 settembre a Bressanone (piazza Duomo), si terranno le cerimonie di consegna dei diplomi nel rispetto delle norme anti-contagio.

Fablab

Il Fablab di via Rosmini riaprirà agli esterni, che dovranno prenotarsi online sul sito web del Fablab, nella fascia oraria tra le 12.30 e le 19.30. In questo modo, dodici utenti al giorno potranno usufruire del servizio. Il Fablab è l’officina digitale di unibz: uno spazio di collaborazione e incontro, aperto alla città, in cui ognuno può fabbricare modelli e prototipi, attraverso tecnologie digitale e lavorazioni manuali, dal martello al laser cutter.

 

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La mensa

Per la mensa si cercheranno alternative alla distribuzione pasti per evitare grandi flussi di clienti. Al momento si sta considerando una riapertura graduale o una soluzione con lunchbox.

Studium Generale

Il percorso di studio interdisciplinare dello Studium Generale sarà proposto interamente online nel semestre invernale; ‘’iscrizione è possibile fino al 18 settembre. I corsi offerti dal 5 ottobre in poi rispecchiano la molteplicità delle discipline insegnate nelle cinque Facoltà e sono stati raggruppati in sei aree tematiche: “Tecnologia e Business”, “Genitorialità, genitori e famiglia”, “Creatività e cultura”, “Scienze sociali e Diritto”, “Lingua e comunicazione”, “Sostenibilità”. Lo Studium Generale offre la possibilità di studiare le materie prescelte e sostenere gli esami di fine corso in un arco di tre anni. Nel caso lo studente successivamente decida di iscriversi a un corso di laurea in unibz, gli esami sostenuti per lo Studium Generale potranno essergli riconosciuti.

Nuove attrezzature tecniche

L’università ha sfruttato i mesi estivi per dotare tutte le aule delle attrezzature necessarie a realizzare un’efficace didattica ibrida e per offrire agli studenti la possibilità di seguire le lezioni online. Tutte le lezioni verranno registrate e potranno essere seguite sia dal vivo che in differita.

Piano di emergenza

Per evitare focolai di infezione, pericolosi per la comunità universitaria ma anche per il territorio, l’università ha regolamentato la capienza degli edifici e i flussi agli ingressi e alle uscite in modo tale da evitare assembramenti. Gli studenti sono ammessi a intervalli scaglionati ai vari ingressi degli edifici: ciò per garantire che la misurazione della temperatura venga effettuata rapidamente e senza intoppi e che, grazie a un sistema di guida chiaro e intuitivo, le coorti di studenti vengano indirizzate direttamente alle aule e su percorsi brevi. Le diverse coorti di studenti si sposteranno all’interno degli edifici in modo relativamente compatto e potranno essere isolate se, malauguratamente, al loro interno dovesse essere scovato qualcuno positivo al covid-19.

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