Unibz, nominato il nuovo Consiglio: confermata la preside Tappainer

Quattro dei sette membri del Consiglio della Libera università di Bolzano sono di nomina provinciale. Ieri ( 25 gennaio) la Giunta – su proposta del presidente della Provincia e assessore all’Innovazione, Ricerca, Università e Musei, Arno Kompatscher – ha posto le basi per la composizione del nuovo Consiglio, che resterà in carica quattro anni. Accanto alla biologa e presidente della LUB, Ulrike Tappeiner, all’imprenditore, Harald Oberrauch, sono stati infatti nominati nel Consiglio il giurista e direttore del Dipartimento cultura italiana, ambiente ed energia della Provincia, già Direttore generale dei musei per il Ministero per i beni e le attività culturali, Antonio Lampis, nonché l’esperto di musica, teatro, film e media ladini e coordinatore  artistico del Teatro alla Scala di Milano, André Comploi. Nella sua prima seduta il nuovo Consiglio dell’Università nominerà al suo interno e tra queste quattro persone il/la presidente e un/una vicepresidente.

La Provincia nomina 4 dei 7 membri

“Con Ulrike Tappeiner e Harald Oberrauch ed i due nuovi componenti per il gruppo italiano e ladino Antonio Lampis e André Comploi, la Provincia acquisisce una voce molto importante all’interno dell’Università” spiega il presidente della Provincia, Arno Kompatscher. Il presidente precisa che nel Consiglio la rappresentanza non solo è ripartita per appartenenza linguistica, ma anche per i diversi campi del sapere e dell’attività culturale e formativa. Del Consiglio dell’Università fanno parte d’ufficio il rettore, Paolo Lugli, così come un rappresentante del Senato Accademico e uno degli studenti. Il nuovo Consiglio resterà in carica per i prossimi 4 anni. “L’università si sviluppa costantemente” rimarca il presidente Kompatscher. “Per questo – prosegue – è importante per noi mantenere il focus sul plurilinguismo e sviluppare il più possibile il potenziale di nuovi corsi di studio e in particolare della ricerca”.

I compiti del Consiglio dell’Università

Il Consiglio dell’Università è il massimo organo direttivo dell’ateneo, che stabilisce le linee di sviluppo e i piani pluriennali per l’insegnamento e la ricerca, per il programma delle attività e per la proposta del bilancio dell’Università, oltre ad approvare le convenzioni. Dopo l’audizione del Senato accademico l’Università decide sull’esistenza o la chiusura delle unità organizzative accademiche, delle facoltà e dei corsi di studio. Dopo l’audizione del Consiglio di facoltà il Consiglio dell’Università nomina i docenti e dopo l’audizione del Senato anche il rettore o la rettrice, così come vice e decani.

Assoimprenditori: far progredire insieme l’Alto Adige

“Siamo contenti di questa decisione e auguriamo buon lavoro al nuovo Consiglio dell’Università”, afferma il Presidente di Assoimprenditori, Heiner Oberrauch. “La Libera Università di Bolzano è il nostro partner principale per affrontare sfide come l’apertura, le nuove competenze, l’innovazione e la collaborazione tra imprese ed enti di ricerca. Puntiamo a rendere ancora più forte questa collaborazione. Insieme vogliamo dare vita a nuove offerte formative, a partire dalla facoltà di Ingegneria e Automazione, che sono fortemente orientate alle esigenze del mercato del lavoro altoatesino e offrono ai nostri giovani le migliori possibilità di sviluppo professionale”, sottolinea Oberrauch.

„Riteniamo fondamentale la presenza dell’economia altoatesina all’interno del Consiglio dell’Università per poter sviluppare ulteriormente la collaborazione tra l’ateneo, gli enti di ricerca e le imprese. L’innovazione continua e gli investimenti in formazione e digitalizzazione sono decisivi per il nostro futuro. Per rafforzare la capacità innovativa dell’Alto Adige dobbiamo investire maggiormente nei cervelli e sostenere le aziende nelle loro attività di ricerca e sviluppo. In questo ambito dovremmo puntare in particolare su quei settori in cui le nostre imprese hanno particolari competenze e potenziale”, chiude il Presidente di Assoimprenditori.

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