Unibz si distingue per la ricerca in ambito pedagogico: premiati quattro ricercatori

Recentemente la società italiana di Pedagogia ha assegnato i riconoscimenti per l’annuale Premio Italiano di Pedagogia (alla IX Edizione). La giuria del Premio SIPED, composta dai professori ordinari che fanno parte del Consiglio Direttivo SIPED (proff. Giuseppe Elia, Massimiliano Fiorucci, Pierluigi Malavasi, Loredana Perla, Maria Tomarchio) e dalla precedente presidente (prof.ssa Simonetta Polenghi), ha assegnato per l’anno 2021, 25 premi di cui quattro sono stati conferiti a ricercatori e ricercatrici della Facoltà di Scienze della Formazione della Libera Università Bolzano.

Il premio, che promuove “lo sviluppo degli studi e delle ricerche nell’ambito delle discipline pedagogiche”, è riservato alle monografie pubblicate nel triennio precedente a ciascun bando annuale, per ciascuno dei quattro settori scientifico disciplinari di ambito pedagogico: Pedagogia generale e sociale, Storia della pedagogia, Didattica e pedagogia speciale e Pedagogia sperimentale. I criteri che hanno guidato la valutazione della giuria sono stati l’originalità̀ del prodotto scientifico, il rigore metodologico, l’esaustività̀ della ricerca e l’adeguatezza scientifica dell’apparato critico-bibliografico.

I ricercatori e le ricercatrici di unibz premiate per le monografie nel settore Pedagogia generale e sociale sono Monica Parricchi con Vivere il mondo. Sentieri di educazione alla cittadinanza, dalla partecipazione all’educazione economica (FrancoAngeli 2019) e Michele Cagol con Emozioni, ragione, etica in educazione. Per una pedagogia dei comportamenti complessi (FrancoAngeli 2020). Nel settore di Storia della pedagogia, premiata  Maria Teresa Trisciuzzi per il volume Ritratti di famiglia. Immagini e rappresentazioni nella storia della letteratura per l’infanzia (ETS 2018). Infine, nel settore Pedagogia sperimentale, Daniele Morselli conThe Change Laboratory for Teacher Training in Entrepreneurship Education: A new Skills Agenda for Europe (Springer 2019).

“Questi quattro premi, per i quali mi congratulo con i vincitori, fanno ben sperare anche per la prossima VQR, imminente e importante valutazione della qualità della ricerca della nostra Facoltà”, conclude il preside Videsott.

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