Turismo: via i 10 consorzi, la promozione in mano a Idm

Dagli attuali 10 consorzi turistici a 3 unità di management sotto l’ombrello di Idm, l’azienda speciale per l’economia di proprietà della Provincia. Semplificazione e accentramento sono i principi che hanno ispirato la riforma della promozione turistica dell’Alto Adige. Un modello che dovrebbe entrare in vigore dal 1 gennaio 2018, nei piani della giunta Kompatscher. Intanto il 7 marzo la riforma sarà presentata alle associazioni e ai consorzi turistici.

Lo schema è stato approvato il 23 febbraio 2016 dal gruppo di lavoro sul turismo della Provincia., che riunisce attorno a un tavolo l’associazione delle organizzazioni turistiche (Lts), HGV-Unione albergatori, agriturismi, affittacamere privati, gestori di campeggi, Consorzio dei comuni e Provincia.

Idm prende il posto dei consorzi turistici

Le “unità regionali di management” che sostituiranno i 10 consorzi turistici faranno riferimento all’Idm. Avranno sede sul territorio, in due uffici, dove avverrà lo scambio con le associazioni locali di ambito turistico. Di fatto queste unità punteranno a potenziare i marchi turistici forti delle diverse aree dell’Alto Adige, collegandoli in modo più stretto al “marchio ombrello” dell’Alto Adige-Südtirol, che secondo i componenti del gruppo di lavoro sul turismo risulta molto più conosciuto al pubblico rispetto a tutti gli altri marchi e località della provincia di Bolzano. Sul fronte del marketing l’idea è quella di eliminare i doppioni.

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