Trentino-Alto Adige, record di risparmio per le famiglie

Le famiglie del Trentino-Alto Adige? Sono fra quelle che più riescono a risparmiare e a mettere i loro soldi in banca. Una tendenza che vede la regione in testa a livello nazionale, confermando comunque un trend positivo per tutto il Nordest. Il dato lo si può trovare nel rapporto mensile dell’Abi, l’associazione bancaria italiana. Secondo gli ultimi dati della Banca d’Italia su base territoriale (disponibili fino a gennaio 2016) il totale dei depositi delle sole famiglie consumatrici, è pari a circa 900 miliardi di euro. Ed è qua che arriva il primato: l’incremento più sostenuto si registra proprio in Trentino Alto Adige (+7,3%), seguito dal Veneto (+3,9%), Liguria (+3%),  Lombardia e Friuli Venezia Giulia (+2,7%),  Piemonte (+2,6%) e +2,4% in Toscana. Al contrario, i valori più contenuti si riscontrano in Calabria (-0,1%) e Umbria (+0,2%).

Sempre lo stesso report dà notizie confortanti per quanto riguarda i mutui: a marzo si è arrivati al nuovo minimo storico per i tassi sui mutui casa, non solo in Trentino-Alto Adige, ma a livello italiano. Dopo il ‘record negativo’ toccato già a febbraio, il mese scorso il costo del denaro per l’acquisto di un’abitazione è sceso ancora, al 2,36% dal precedente 2,41%, segnando il nuovo minimo storico. E’ quanto emerge dall’ultimo rapporto Abi secondo cui sul totale delle nuove erogazioni di mutui circa i due terzi sono a tasso fisso. Il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese si è collocato all’1,80%, contro l’1,70% del mese precedente e il 2,03% di gennaio. Un minimo storico è stato infine registrato anche per il tasso medio sul totale dei prestiti, sceso al 3,16% dal 3,2% di febbraio. A fine 2007, ovvero prima della crisi questo tasso si attestava al 6,18%.

 

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