Test ai turisti, dietrofront di Kompatscher: «Non saranno a spese della Provincia»

Ha destato grande polemica l’offerta che il presidente Arno Kompatscher e la Provincia ha deciso di avanzare nella giornata di ieri, ai turisti pronti a giungere in Alto Adige. “Tamponi gratuiti per tutti” aveva annunciato ieri mattina il Landeshauptmann, spiegando come oltre ai test sierologici, si prevedeva per gli alberghi una Covid-free area, dove entrare solo se si è testati. Non sono mancate le proteste social delle persone che hanno lamentato una vera disparità di trattamento tra i cittadini comuni e i turisti. E’ stato infatti contestato il fatto che per gli altoatesini i test sembrano mancare, mentre per i turisti a quanto pare no.

A tal proposito, sempre ieri pomeriggio in conferenza stampa, Kompatscher ha aggiustato il tiro, spiegando il suo punto di vista sulla situazione e chiarendo come questi test non siano gratuiti ma a pagamento: “Abbiamo deciso per tutelare il personale alberghiero ma anche la cittadinanza stessa di effettuare i tamponi su tutto il personale delle strutture con l’aiuto dell’Azienda Sanitaria. Per mettere poi in sicurezza gli hotel e gli albergatori abbiamo poi avanzato l’offerta di fare tamponi sui turisti su base volontaria. Questi test non andranno a pesare sulle spese pubbliche della Provincia, bensì saranno inseriti dall’albergatore nei pacchetti turistici oppure messi a disposizione degli ospiti a pagamento”.

Come ha ricordato ieri il presidente, dal 3 giugno i cittadini tedeschi saranno liberi di poter entrare in Italia e tornare a casa senza essere messi in quarantena. Le norme presenti in Austria non ostacoleranno il libero transito dei cittadini germanici.

 

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