L'offerta di Kompatscher ai turisti: «Test gratuiti per tutti»

Il presidente Arno Kompatscher annuncia i test gratuiti, sia sierologico che Pcr, per tutti i turisti che verranno in Alto Adige. Intervenuto quest’oggi sulle frequenze di Rai Radio1 all’interno del programma “Centocittà”, il presidente della Provincia ha spiegato la proposta che il territorio intende fare: “Oltre ai test, prevediamo per gli alberghi una Covid-free area, dove si entri solo se si è testati. Non sarà obbligatorio ma sarà una nostra offerta”.

Ricordiamo infatti che dal 3 giugno il Brennero sarà un corridoio per i turisti tedeschi che vogliono entrare in Italia. Il divieto di oltrepassare il Brennero imposto da Sebastian Kurz, vale solamente per i suoi cittadini austriaci, non certo per quelli di Berlino: Angela Merkel infatti non ha chiuso i confini, idem dicasi per gli Svizzeri. A tal proposito Kompatscher ha commentato cosi: “Il transito dei turisti tedeschi in Italia non è competenza dell’Austria. Tutti i Land germanici mi hanno rassicurato che entro il 15 giugno toglieranno i limiti, così da poter riavviare la macchina del turismo”.

Questa offerta avanzata da Kompatscher e dalla Provincia, ha fatto immediatamente scattare le proteste social delle persone che lamentano una disparità di trattamento tra i cittadini comuni e i turisti. Viene infatti contestato il fatto che per gli altoatesini i test non sembrano essere abbastanza, mentre per i turisti sì.

AGGIORNAMENTO: Successivamente in conferenza stampa, Kompastcher ha precisato come questi test non siano gratuiti ma a pagamento: “Abbiamo deciso per tutelare il personale alberghiero ma anche la cittadinanza stessa di effettuare i tamponi su tutto il personale delle strutture con l’aiuto dell’Azienda Sanitaria. Per mettere poi in sicurezza gli hotel e gli albergatori abbiamo poi avanzato l’offerta di fare tamponi sui turisti su base volontaria. Questi test non andranno a pesare sulle spese pubbliche della Provincia, bensì saranno inseriti dall’albergatore nei pacchetti turistici oppure messi a disposizione degli ospiti a pagamento”.

Turismo, una proposta per ripartire

Una proposta molto simile era stata avanzata tempo fa da Werner Zanotti, direttore di Bressanone Turismo, che aveva proposto di introdurre i test rapidi negli hotel per garantire la sicurezza degli ospiti. “Chi prenota dovrebbe sottoporsi al test sul Covid. È vero, si andrebbe a violare la privacy delle persone, ma se si è trasparenti, se diciamo da subito a chi prenota che dovrà fare un test al check in perché è obbligatorio per tutti, garantiremmo sicurezza ai clienti che saprebbero già a cosa andrebbero incontro. Ovviamente anche tutto il personale dell’albergo dovrebbe essere sottoposto a test, tutti i giorni. Al momento è solo un’idea, ma sarà difficile ripartire, in attesa del vaccino, se non si garantiscono standard elevati di sicurezza”, ci aveva raccontato Zanotti.

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