Teleriscaldamento, la Giunta reintroduce gli incentivi: pronti 3 milioni di euro per il 2022

”Specialmente in questo periodo storico, con la crisi energetica, il caro gas e le incombenze climatiche a cui assistiamo sempre più spesso, investire nel teleriscaldamento mi sembra una scelta di buon senso”. Da questo ragionamento dell’assessore all’Ambiente e all’energia Giuliano Vettorato scaturisce la proposta che ha portato la Provincia di Bolzano a reintrodurre, con effetto immediato, gli incentivi per l’ampliamento degli impianti di produzione di sistemi di teleriscaldamento esistenti. Contestualmente vengono approvati nuovi criteri per la concessione di contributi, per un importo complessivo per il 2022 di 3 milioni di euro. Questo è quanto deciso oggi (19 luglio) dalla Giunta, su proposta dell’assessore Vettorato, a seguito anche del parere positivo espresso dal Consorzio dei Comuni. Come noto, con delibera dell’8 marzo 2022, la Giunta aveva approvato un nuovo testo integrale, nel quale il passaggio più significativo riguardava il posticipo di un mese, dal 31 maggio al 30 giugno 2022, del termine annuale per la presentazione delle domande di contributo da parte dei gestori di teleriscaldamento. “Dobbiamo riuscire ad aumentare l’efficienza dei sistemi di teleriscaldamento e, allo stesso tempo, diminuire le emissioni di CO2, e proprio questo è ciò che ci permette di fare il teleriscaldamento. Trovo che sia una soluzione di buon senso anche nell’ottica di procedere nella direzione della transizione ecologica che tutti vogliamo” ha aggiunto l’assessore all’Ambiente e all’energia Giuliano Vettorato.

I criteri per la concessione dei contributi

Possono richiedere il contributo per ampliare gli impianti di produzione tutte le imprese che gestiscono sistemi di teleriscaldamento esistenti e realizzano gli interventi all’interno della provincia di Bolzano. I contributi non sono cumulabili, mentre sono incentivabili i costi d’investimento che comportino un aumento della produzione di energia rinnovabile del sistema di teleriscaldamento esistente. Gli interventi riguardano, tra gli altri, i generatori di calore alimentati a biomassa, linee di evacuazione e depurazione dei prodotti della combustione, impianti di regolazione, termoidraulici ed elettrici, oltre ad apparecchiature di sicurezza e antincendio. Le domande di contributo, corredate di tutta la documentazione prevista, devono essere presentate all’Ufficio provinciale Energia e tutela del clima.

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