Scandalo SVP, le opposizioni all'attacco: «Immediatamente nuove elezioni in Alto Adige»

Non si placa il terremoto politico che ha investito Palazzo Widmann dopo la diffusione delle intercettazioni all’interno del libro “Freunde im Edelweiss” relative allo scandalo SAD. Dopo l’annuncio del presidente Kompatscher di aver tolto le deleghe d’assessore alla sanità a Thomas Widmann e di avergli chiesto le dimissioni, sono ora le opposizioni a passare all’attacco attraverso una nota stampa congiunta.

“I continui scandali all’interno della SVP stanno danneggiando gravemente la reputazione del Consiglio provinciale e della politica stessa. Invece di prendere solo alcune misure esemplari contro singole persone in nome del “business as usual” e nel tentativo di preservare il proprio potere, costi quel che costi, il presidente dovrebbe ora mostrare le sue capacità di leadership. Assumere ora il ruolo di vittima significherebbe danneggiare duramente la figura stessa di presidente come guida della provincia”, si legge nel comunicato.

“A noi preme solo una cosa: la nostra provincia ha bisogno di una giunta capace di governare e sappia offrire soluzioni ai problemi della gente, dagli aumenti estremi dei prezzi di energia e carburante, all’accoglienza dei rifugiati e alla pandemia. Non è tempo di fare giochetti, di assessori senza deleghe e nemmeno tempo di ingrandire la Giunta provinciale cercando di stabilire nuovi equilibri nel partito o simili. Abbiamo bisogno di un chiarimento su tutti gli avvenimenti che si sono susseguiti e che hanno dato veri e propri scossoni alla Giunta e alla politica: dagli eventi che circondano i bandi per il trasporto pubblico e lo scandalo SAD, alle donazioni del partito. Questi eventi sono chiaramente incompatibili con la definizione di “Giunta in grado di governare”, perché i due partiti di governo SVP e Lega e i loro gruppi consiliari sono così divisi al loro interno che non riescono più a stare insieme. Quindi la soluzione può essere solo una: nuove elezioni, immediatamente”, si conclude il comunicato firmato dai gruppi Team K, Verdi Grüne Vërc, Südtiroler Freiheit, Die Freiheitlichen, Movimento 5 stelle, Enzian, Perspektiven für Südtirol, Fratelli d’Italia, PD.

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