Covid, più libertà per i vaccinati in Alto Adige. Kompatscher: «Sì al Super Green Pass»

“Salutiamo con favore la decisione nazionale di anticipare a 5 mesi dalla conclusione del primo ciclo vaccinale la somministrazione della terza dose, così come la misura annunciata di un super Green pass che permetta a vaccinati e guariti dal Covid di continuare le attività sociali ed economiche”. Lo ha detto il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, illustrando, insieme all’assessore alla sanità, Thomas Widmann, la nuova ordinanza che ha introdotto misure restrittive in particolare in venti comuni altoatesini con una situazione epidemiologica preoccupante.

“Ufficialmente siamo ancora in zona bianca – ha spiegato Kompatscher – ma avendo un trend delle infezioni in aumento non siamo rimasti a guardare ed abbiamo anticipato alcune misure della zona gialla in accordo con il ministero della salute”. I dati li ha forniti Widmann, sottolineando che rispetto ad un mese fa la media giornaliera di nuovi casi, che dal 15 al 21 novembre è stata di 316, è aumentata di quasi dieci volte. Con un’incidenza settimanale di 439 l’Alto Adige è in cima alla classifica in Italia e più vicini ai livelli di Germania, Svizzera ed Austria.

In alcuni dei venti comuni interessati dall’ultima ordinanza, ha aggiunto Widmann, l’incidenza è di quasi 2.000. Per questo la Giunta deciso di agire d’anticipo per evitare che la situazione vada fuori controllo e come in Austria si debba ricorrere ad un lockdown generalizzato. Il discrimine è sempre il vaccino, hanno sottolineato Kompatscher e Widmann. Nei comuni in cui sono state adottate le misure più restrittive, la percentuale di popolazione vaccinata è sotto il 70%.

“Crediamo che con lo sforzo di tutti attraverso le vaccinazioni e con il rispetto delle regole potremo evitare ulteriori misure. Dovremo valutare, di volta in volta, l’evoluzione dei dati per adottare le misure più adeguate. Salutiamo con grande favore – ha proseguito Kompatscher – il fatto che il Governo ha deciso che la dose booster possa essere effettuata già dopo 5 mesi della vaccinazione. Auspichiamo altresì l’introduzione del Super Green Pass solo per persone vaccinate o guarite allo scopo di garantire la libertà di movimento anche in base alle attese della maggioranza della popolazione. Speriamo che i 14 giorni previsti per l’adozione di queste misure più severe, nei nostri 20 Comuni, siano sufficienti a ridurre la curva dei contagi, per evitare un lockdown generalizzato, proteggere le strutture sanitarie dalla quarta ondata e garantire il mantenimento delle attività economiche e sociali durante i prossimi mesi invernali”.

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