Leggere i dati per essere più green

La sostenibilità ambientale passa dai dati. Lo dimostra HIVE, il progetto sviluppato dall’azienda altoatesina Ontopic con il supporto e la collaborazione di Smart Data Factory, il «laboratorio dei dati» della Libera Università di Bolzano. HIVE è uno dei progetti sostenuti da Fusion Grant, il bando che NOI Techpark, il polo dell’innovazione altoatesino, ha seguito su iniziativa della Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano in collaborazione con Südtiroler Wirtschaftsring e Rete Economia Alto Adige per sostenere ricercatrici e ricercatori under 40, attivando nuove collaborazioni tra ricerca e imprese.

Il progetto ha preso il via nell’aprile del 2021 e nasce da una constatazione molto semplice: viviamo immersi in un’enorme mole di dati che dobbiamo imparare leggere, analizzare e integrare. Ma c’è un problema: spesso, sono dati complessi e disseminati in sorgenti eterogenee per formato e paradigma di accesso. Per questo è stata sviluppata una tecnologia chiamata VKG – Virtual Knowledge Graph – che affronta il problema abilitando un accesso “grafico” ai dati, rendendoli così facilmente interrogabili.

Il team di Ontopic con la presidente di Unibz, Ulrike Tappeiner

Integrare i dati con Ontop

Questa tecnologia, in Alto Adige, è stata realizzata da Ontopic e si chiama Ontop, un software di integrazione tramite approccio semantico che consente all’utente di visualizzare i dati non più in modo casuale, ma come un insieme organico e ben strutturato. Uno strumento utile in diversi campi: può, ad esempio, facilitare la creazione di report aziendali, snellendo l’analisi dei dati e permettendo la loro esplorazione senza il bisogno di assistenza tecnica. Metaforicamente parlando, Ontop permette di stare ‘sopra i dati’ e vederli dall’alto, mostrando all’utente il contesto in cui sono inseriti e collegandoli con altri dati attinenti, così da definirne le caratteristiche logiche.

«Con il software integriamo i dati strutturati che sono contenuti in tabelle Excel, o simili, rendendoli più semplici e chiari per l’utente finale. In caso di dati contenuti in file PDF, nei siti web o altro, si parla invece di dati non strutturati e qui entra in gioco HIVE», precisa Peter Hopfgartner, amministratore delegato di Ontopic. Il software permette infatti di accedere anche a file di testo – tranne alcune eccezioni – trattandoli come se fossero dei fogli di calcolo. Un’estensione molto significativa perché la quantità di informazioni disponibili come dati non strutturati supera di molto quella di dati strutturati.

HIVE ambisce quindi a capire come il software Ontop possa essere applicato anche a dati aventi la forma di un testo. Sono per questo state condotte analisi teoriche e ricerche sperimentali e la tecnologia VKG è stata estesa a due tipologie di sorgenti non relazionali: API Web e dati testuali. Il gruppo di lavoro si attende risultati che restituiscano un avanzamento della ricerca sui VKG, una maggiore competitività dei soggetti altoatesini – tra cui Ontopic – che adottano i VKG, e una migliore capacità di sfruttare il patrimonio di dati di aziende e istituzioni.

«Nel progetto è stato fondamentale il contributo della Smart Data Factory e in particolare del dottor Francesco Corcoglioniti, sia per la parte teorica che per l’implementazione del primo prototipo. L’orientamento alla realtà aziendale della Smart Data Factory ha permesso un’ottima collaborazione tra Ontopic e la struttura di ricerca», prosegue Hopfgartner. Al NOI sono infatti state condotte molte delle attività, sotto l’occhio attento del coordinatore scientifico Diego Calvanese che guida la Smart Data Factory, hub che offre consulenze e trasferimento tecnologico per la gestione dei dati e la “data science”.

Peter Hopfgartner

I dati che fanno bene all’ambiente

Tutte le maggiori iniziative relative alla sostenibilità si basano sui dati. La possibilità di poter integrarli da diverse fonti, soprattutto se possono essere estratti anche da fonti testuali, permette di progettare sistemi di monitoring e di verifica delle policies inimmaginabili altrimenti. Uno degli esempi che meglio testimonia l’importanza dell’integrazione dei dati è quello dell’approvvigionamento energetico, soprattutto in presenza di fonti rinnovabili.

In questo ambito, la Libera Università di Bolzano sta portando avanti altri due progetti in cui vengono applicati i VKG. Il primo è IDEE, un progetto che punta all’integrazione di dati raccolti da edifici e consumi energetici, per supportare i processi decisionali delle amministrazioni pubbliche coinvolte. Il secondo rientra in una collaborazione internazionale con Campfire Solutions e lavora per sviluppare l’integrazione di dati sul teleriscaldamento, a supporto di un uso più sostenibile dell’energia. Questi progetti sono potenziali casi d’uso per HIVE e dimostrano il ruolo abilitante della tecnologia VKG nel contesto della sostenibilità ambientale.

Laboratori aperti a NOI Techpark

Smart Data Factory fa parte dei laboratori che NOI Techpark mette a disposizione delle aziende del territorio per portare avanti attività di ricerca e sviluppo. Per questo, il parco ha attivato il servizio Lab Desk attraverso cui è possibile identificare il laboratorio che meglio può rispondere alle esigenze della singola azienda, trovando così in modo semplice e veloce l’interlocutore giusto. Un’opportunità di cui è possibile usufruire scrivendo a labs@noi.bz.it.

Ma non è tutto, perché chi volesse maggiori informazioni sulle infrastrutture e sul know-how messo a disposizione dai laboratori del NOI, avrà a disposizione un’intera giornata di porte aperte il prossimo il 13 ottobre. Per partecipare è possibile registrati qui.

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