Summer school internazionali per la settimana dell'informatica

Due eventi internazionali sono ospitati dal 9 luglio dalla Facoltà di Scienze e Tecnologie informatiche. SSDBM Scientific and Statistical Database Management è il convegno per accademici e ricercatori specializzati nella creazione e gestione delle banche dati per la ricerca scientifica che, quest’anno, proporrà anche una sessione con stakeholder locali. Alla SeSchool, la Summer School di Ingegneria del Software, sono giunti 40 partecipanti da 20 Paesi.

«La conferenza internazionale SSDBM, che si tiene dal 9 all’11 luglio, riunisce esperti del settore scientifico dei database, professionisti e sviluppatori, che si incontreranno per tre giorni per presentare i risultati dei loro studi su strumenti e tecniche per creare nuove applicazioni per database scientifici e statistici», spiega il professor Johann Gamper, vice-preside della Facoltà di Scienze e Tecnologie informatiche e organizzatore della conferenza.

 L’evento scientifico, alla trentesima edizione, con le sue otto sessioni su varie tematiche, dall’analisi ed esplorazione statistica di dati ad aspetti di scalabilità delle banche dati per big data e alla loro sicurezza (cfr. programma online), rappresenta uno spazio di confronto per il confronto accademico. Quest’anno, però, nel programma è stata inserita anche una parte riservata agli stakeholder locali con due interventi di Susanne Greiner, data scientist di Würth Phoenix, e Peter Moser di IDM Alto Adige, Ecosystem ICT & Automation. «Abbiamo ritenuto imprescindibile che fosse coinvolta anche l’imprenditoria locale. Il territorio deve trarre beneficio dalla presenza di ricercatori internazionali. Eventi come SSDBM possono essere ottime occasioni per l’università per il knowledge transfer verso le aziende. Per gli accademici, inoltre, è importante avere un feedback concreto, sulle reali esigenze del tessuto economico», conclude Gamper.

 Dal 9 al 12 luglio si tiene la quarta edizione di SeSchool, la Summer School di ingegneria del software, organizzata dal gruppo di ricerca SwSE (Software and Systems Engineering Research Group), della professoressa Barbara Russo. «Si tratta di una proposta di alta formazione indirizzata soprattutto agli studenti della magistrale e di dottorato ma anche a professionisti – spiega Russo – la scuola estiva è impostata come un laboratorio interattivo in cui i partecipanti si confrontano con problemi reali affrontati dagli specialisti dello sviluppo di software». Il tema di SeSchool di quest’anno è l’ingegneria del software per le applicazioni mobili. Nel corso dei seminari previsti, saranno presentate e discusse tematiche quali le tendenze e le sfide della ricerca in ingegneria del software per le applicazioni mobili, la qualità e la sicurezza nello sviluppo di applicazioni mobili, e l’interazione tra uomo e dispositivi mobili. Keynote speaker di quest’anno saranno Niels Henze, ricercatore dell’Università di Stoccarda, David Lo della Singapore Management University e Mei Nagappan della University of Waterloo.

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