Scuola, ultima campanella per 90mila studenti altoatesini

L’ultima campanella suonerà puntuale domani, giovedì 16 giugno. Poi per circa 90.000 ragazzi e studenti delle scuole in Alto Adige sarà tempo di pensare alle meritate vacanze estive. Nelle scuole in lingua italiana l’anno scolastico 2021/22 andrà in archivio per 22.099 ragazze e ragazzi: 3306 bambine e bambini delle scuole dell’infanzia, 16.958 delle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado, oltre a 1835 studenti delle scuole professionali provinciali. Venerdì 16 giugno sul calendario delle scuole primarie è già fissato l’appuntamento con il primo giorno dedicato agli esami di fine ciclo, a cui prenderanno parte 1450 alunne e alunni. Dal 22 giugno al via gli esami di Maturità per 1251 studenti delle scuole secondarie di secondo grado, oltre a 60 ragazze e ragazzi delle scuole professionali.

La scuola esce da un altro anno complicato a causa del Covid – sottolinea l’assessore alla scuola in lingua italiana Giuliano Vettorato – ciò nonostante siamo stati in grado di garantire un buon livello di preparazione per le alunne e gli alunni. Ora dobbiamo lavorare per fare in modo che a settembre l’attività scolastica inizi senza più vincoli ed in presenza per tutti. Un grazie e buona estate va rivolto ad insegnanti, educatori, dirigenti al personale scolastico e ovviamente ad alunni e genitori”.

La scuola in lingua tedesca

Ultimo giorno di scuola anche per 65.426 bambini e ragazzi degli istituti scolastici di lingua tedesca. Nel corso dell’anno scolastico che sta volgendo al termine, 11.513 bambini hanno frequentato una scuola dell’infanzia, 20.654 una scuola primaria. Sono 12.214 le ragazze e i ragazzi che hanno frequentato una scuola secondaria di primo grado, 13.064 invece coloro che hanno frequentato un istituto secondario di secondo grado, oltre a 7891 studenti iscritti ad una scuola professionale provinciale. Per alcuni ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado sarà tempo ora di pensare agli esami fine ciclo: saranno 4198 alunni quelli impegnati da venerdì 16 giugno negli esami di scuola media (scuola secondaria di primo grado), mentre 2853, dal 22 giugno, saranno alle prese con l’esame di Maturità. Anche per  502 insegnanti e 15.717 studenti delle scuole di musica tedesche e ladine l’anno scolastico va in archivio per la tradizionale pausa estiva.

“L’obiettivo all’inizio dello scorso anno scolastico, nel settembre 2021, era quello di tenere aperti gli asili e le scuole – evidenzia l’assessore alla scuola in lingua tedesca Philipp Achammer – perché proprio la presenza in aula, con la pandemia ancora in corso, ci ha mostrato un aspetto molto importante: per garantire lo sviluppo delle competenze, l’apprendimento e il successo formativo, bambini, ragazzi e adolescenti hanno bisogno dei loro compagni di classe e di rapportarsi in gruppo anche con i loro insegnanti e gli specialisti nell’area pedagogica. È merito di tutti noi, come società, se in questo anno scolastico ancora caratterizzato dalla pandemia, siamo riusciti a garantire le lezioni in presenza evitando la chiusura delle classi” – ha concluso Achammer

Fine anno anche nelle scuole ladine

Nelle 24 scuole primarie, medie e superiori ladine, nell’unica scuola professionale e nei 17 asili nido, l’anno scolastico giunto al termine riguarda complessivamente 2943 bambini e ragazzi, molti dei quali attendono ora le vacanze estive. 1130 di loro nelle scuole primarie, 672 nelle scuole secondarie di primo grado, 474 nelle scuole secondarie di secondo grado e 35 nelle scuole professionali, oltre a 632 bambini delle scuole materne. Negli istituti secondari di primo grado, gli alunni ammessi all’esame finale sono in totale 235, mentre sono 72 quelli ammessi all’esame di Maturità. “Nelle scuole ladine abbiamo raggiunto molti degli obiettivi educativi nel corso dell’anno scolastico – ha detto l’assessore competente per le scuole ladine Daniel Alfreider – un ringraziamento va rivolto ai direttori e agli insegnanti per la loro flessibilità nell’affrontare in modo costruttivo le condizioni in continuo cambiamento durante il periodo della pandemia”.

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