Una scuola alberghiera a Bolzano: la proposta di Confesercenti

“C’è bisogno di una scuola alberghiera a Bolzano”. Questa l’idea forte emersa nell’incontro tenutosi a Merano tra il direttore di Confesercenti Alto Adige Mirco Benetello, la responsabile della categoria dei pubblici esercizi e la dirigente della scuola alberghiera Ritz Maria Pascarella. Una proposta che non è estemporanea ma emerge dalla valutazione delle difficoltà di approvvigionamento di personale che i pubblici esercizi manifestano ormai da tempo. “Non è una novità ma i ristoranti, per esempio, fanno davvero fatica ad intercettare personale qualificato. Una delle soluzioni è lavorare per ampliare, in futuro, il bacino da cui pescare” le parole di Benetello.

UNO SBOCCO NATURALE

La cucina italiana è un valore aggiunto per tutto il territorio ma la filiera della formazione in lingua italiana è davvero molto esigua se paragonata a quella in lingua tedesca. “La scuola Ritz di Merano svolge un ottimo lavoro per tutto il territorio e merita un applauso enorme. Chiaro peró che l’alberghiera tedesca ha un’articolazione molto più capillare. Giusto ma la parte italiana è, al momento, troppo limitata. Dobbiamo offrire una prospettiva di formazione comoda che sostenga Merano con un altro polo. Bolzano, inoltre, è il capoluogo ed è giusto che nel capoluogo di una provincia a fortissima trazione turistica ci sia una scuola alberghiera. Questo è evidente”.

Come si può fare per arrivare ad ottenere questo difficile risultato? “Dialogare con le istituzioni portando loro quella che è una necessità condivisa – chiude Benetello – e trovando delle soluzioni strutturali e didattiche che permettano di arrivare ad uno sviluppo necessario e naturale nel minor tempo possibile. Ne trarrebbero tutti un grande beneficio”.

Nella foto la funzionaria responsabile dei pubblici esercizi Elke Moeltner e la dirigente della scuola Ritz Maria Pascarella 

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