Niente sanzioni sui pagamenti ritardati: la richiesta di Cna

Nessuna sanzione sui pagamenti ritardati: è questa la richiesta di  Cna Trentino Alto Adige, in linea con Cna nazionale, che chiede al Governo di non gravare con sanzioni e interessi i ritardati pagamenti dei saldi 2019 e degli acconti 2020 di Irpef e Ires in scadenza il prossimo 20 luglio. Dopo l’allarme lanciato dall’Ordine dei Commercialisti sul crollo del fatturato (si sono persi 3,2 miliardi) anche le associazioni di categoria scendono in campo per chiedere una mano alle imprese. Quella degli artigiani chiede anche alle Province autonome di Bolzano e Trento di avvalorare queste richieste nelle trattative con il Governo sulle coperture finanziarie per le manovre territoriali contro la crisi economica.

«La mini proroga che aveva fatto slittare la precedente data del 20 giugno, accordata accogliendo la proposta arrivata anche da Cna – spiega Claudio Corrarati, presidente di Cna Trentino Alto Adige – è insufficiente a risolvere i problemi, soprattutto finanziari, dei contribuenti che letteralmente non si trovano nelle condizioni di assolvere ai propri impegni tributari». La volontà del Parlamento procede nella medesima direzione. Lo dimostra l’approvazione alla Camera dell’ordine del giorno votato al Decreto Rilancio che in sostanza allunga i termini dei versamenti fino al 30 settembre. Del resto, anche lo scorso anno questa scadenza fiscale fu rimandata al 30 settembre senza determinare problemi di risorse allo Stato.

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