Rifugi alpini privati, Provincia e HGV a confronto

Nella giornata di ieri, Provincia e HGV si sono confrontati sui temi di attualità riguardanti i rifugi alpini privati, fra i vari argomenti discussi ci sono i contributi provinciali, Green Pass e teleferiche. Alla riunione hanno partecipato il Presidente della Provincia Arno Kompatscher e l’assessore al turismo Arnold Schuler, insieme al responsabile per i rifugi privati Stefan Perathoner e il presidente dell’Associazione provinciale degli albergatori HGV, Manfred Pinzger, oltre ad alcuni soci. Attualmente in Alto Adige vi sono complessivamente 96 rifugi, dei quali 26 rifugi pubblici di proprietà della Provincia, 11 gestiti dall’AVS, 14 gestiti dal CAI, e 45 privati. Di questi ultimi, la maggior parte sono associati all’HGV.

Erogazione dei contributi

I contributi ordinari per la gestione dei rifugi privati potranno essere liquidati a breve, dato che la copertura finanziaria è garantita in seguito all’avvenuta approvazione del bilancio di assestamento, così come assicurato da Kompatscher e Schuler. Si cercherà, inoltre, di snellire le modalità di erogazione dei contributi per manutenzioni straordinarie – così come chiesto dai rappresentanti dei gestori dei rifugi privati – ad esempio in caso di danni cospicui dovuti a eventi naturali che compromettono la possibilità di mantenere aperti i rifugi. “Dal momento che si tratta di aziende private, per questi contributi straordinari deve essere chiarito il modo per predisporre una regolamentazione, anche a fronte della considerazione che i rifugi gestiti da privati svolgono una funzione importante per la collettività”, spiega il presidente Kompatscher. A tal proposito, il presidente dell’HGV Pinzger ha sottolineato il ruolo di rilievo dei rifugi privati per l’offerta turistica locale e quindi la necessità di includere maggiormente nelle decisioni politiche anche questa categoria di albergatori.

Collaborazione nel controllo del Green Pass

Nell’ambito dell’incontro non sono mancate le discussioni in tema prevenzione Covid-19 nei rifugi alpini. Infatti, nelle ultime due stagioni estive i gestori hanno dovuto affrontare una vera e propria sfida al fine di fornire agli ospiti un senso di sicurezza. “Per la stagione invernale 2021-22 per i rifugi pubblici e privati con tutta probabilità saranno mantenute le regole applicate nell’estate e quindi l’obbligo del Green Pass”, afferma Kompatscher. La Provincia pertanto ha sottolineato l’importanza di controlli puntuali del Green Pass, rivolgendo un appello alla collaborazione in tal senso ai gestori dei rifugi privati .

Teleferiche e trasporto di persone

Tra i vari temi affrontati nell’incontro spicca per importanza anche la questione della responsabilità legata al trasporto di persone – sia collaboratori che infortunati in incidenti in montagna – sulle teleferiche autorizzate per il trasporto di merci e materiali. “Al momento non esiste una regolamentazione, ma per la primavera 2022 dovrebbe entrare in vigore una normativa europea che creerà i presupposti giuridici per individuare soluzioni adeguate”, spiega Kompatscher.

Nel corso dell’incontro è poi emerso l’interesse da parte dei rappresentanti dei rifugi privati verso il progetto pilota per l’approvvigionamento alternativo a mezzo di droni attualmente in fase di test, così come le nuove forme di energia pulita, come l’idrogeno.

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