Punti nascita, chiesta la deroga per tenere in vita quello di Silandro

Se a Vipiteno chiuderà dal primo ottobre il punto nascita, con tutte le polemiche che ne stanno conseguendo, Silandro potrebbe invece salvarsi. Scade il 29 luglio il termine per presentare al Comitato nazionale percorso nascita, insediato presso il Ministero della sanità di Roma, la domanda di deroga per il mantenimento di quei punti nascita che non rispettano il parametro dei 500 parti annui. ll tempo stringe, dunque, e la Provincia di Bolzano conferma la propria intenzione di avanzare la richiesta per il punto nascita di Silandro. A tal proposito, per fare il punto della situazione e programmare in maniera condivisa i prossimi passi da seguire, l’assessora Martha Stocker ha incontrato nella serata di ieri (18 luglio) il gruppo di lavoro sulla riforma sanitaria in Val Venosta, coordinato da Albrecht Plangger. Al vertice erano presenti anche il direttore sanitario Oswald Mayr, il direttore tecnico-assistenziale Robert Peer, la direttrice del Comprensorio di Merano Irene Pechlaner, il coordinatore sanitario del Comprensorio di Merano Roland Döcker e il coordinatore del comitato tecnico per l’assistenza alla nascita, Horand Meier.

Le speranze di una soluzione positiva della vicenda paiono fondate, visto che da una prima valutazione effettuata dal Ministero della sanità sulla base dei dati raccolti da Azienda sanitaria, Dipartimento sanità e comitato tenico, l’Ospedale di Silandrorispetterebbe i criteri secondo i quali viene definita una struttura di un territorio “disagiato”, in maniera particolare per quanto riguarda la raggiungibilità del punto nascita. “Questo aspetto – sottolinea la Stocker – ma anche il numero di partorienti della zona di competenza dell’Ospedale, la collaborazione con Merano e la dotazione di personale, sono le basi per poter ottenere la deroga. Attualmente stiamo lavorando in stretta cooperazione con l’Ospedale di Merano proprio per garantire la copertura necessaria del punto nascita di Silandro per quanto riguarda personale medico e infermieristico”.

Già nel corso dell’ultima settimana, infatti, l’assessora Stocker aveva incontrato dirigenti medici e amministrativi dei due ospedali di Merano e Silandro, e tutte le indicazioni provenienti da questa serie di colloqui, compreso il vertice di ieri sera, verranno inserite nella formulazione definitiva per quanto riguarda la richiesta di deroga per il punto nascita della località venostana. “La collaborazione fra Merano e Silandro – conclude la Stocker – rappresenta l’aspetto fondamentale di tutta la vicenda, soprattutto per quanto riguarda la ricerca di nuovo personale medico. Nella trattativa con Roma punteremo con forza sul principio di un ospedale per due sedi”.

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