Limitazioni dei posti letto nel turismo, via libera al nuovo regolamento di attuazione

Il presidente Kompatscher l’ha già definito un passo storico. L’Alto Adige dice stop all’espansione fuori controllo dei posti letto nelle strutture ricettive per abbracciare una nuova cultura turistica sostenibile e lungimirante. Dopo l’approvazione della legge nello scorso luglio ora la Giunta Provinciale ha dato il via libera anche al regolamento d’attuazione del cosiddetto BettenStop elaborato insieme ai rappresentanti del settore turistico. Uno sviluppo verso una maggiore qualità dell’offerta ricettiva che punta a fissare un tetto massimo dei posti letto in Provincia, regolandone anche l’assegnazione. L’obiettivo è quello di attuare concretamente in Alto Adige il concetto di sviluppo del turismo rurale (LTEK) 2030+.

In primis, il regolamento prevede che per stabilire un tetto massimo, i Comuni dovranno prima censire il numero totale dei posti letto. Gli esercizi ricettivi esistenti al 31 dicembre 2019 possono dichiarare i posti letto in base all’autorizzazione o scegliere una data del 2019 e da questa i pernottamenti regolarmente dichiarati. Fino al 31 marzo 2023, le strutture possono richiedere un aumento del numero di posti letto se ne hanno i requisiti. Per le strutture aperte dal 1° gennaio che hanno aumentato il numero di posti letto attraverso interventi strutturali, tali posti letto possono essere aggiunti all’autorizzazione. Per i campeggi, si contano 3 letti per piazzola o casa mobile. La somma totale dei posti letto dichiarati fornirà il tetto masso provinciale. Una volta fissato il tetto massimo non sarà più possibile aggiungere nuovi posti, anche se il regolamento prevede deroghe ed eccezioni per le strutture nei centri storici e agriturismi nell’ottica di contrastare lo spopolamento. Se un’attività verrà interrotta quei posti verranno ridistribuiti al 95% a livello comunale e al 5% a quello provinciale

Per il contingente dei posti letto vengono stabilite quattro categorie: posti letto dei pubblici esercizi, posti letto sulla base della legge degli affittacamere e appartamenti per ferie, posti letto sulla base della legge sugli agriturismi e posti letto assegnabili a livello comunale. L’assegnazione di posti letto a livello comunale deve essere richiesta al Comune. In situazioni particolari, la Giunta provinciale può assegnare posti letto aggiuntivi su richiesta del Comune.

Esenzioni per attività ricettive nei centri storici

“Come anticipo di posti letto sono previsti 7.000 posti letto per il contingente comunale e 1.000 per il contingente provinciale: inoltre i posti letto suddivisi devono venire compensati entro 10 anni”, ha evidenziato l’assessore provinciale al turismo Arnold Schuler. Il nuovo regolamento prevede, inoltre, esenzioni per le attività ricettive nuove ed esistenti nei centri storici, come incentivo alla loro rivitalizzazione, e per gli agriturismi, previa approvazione dei relativi criteri da parte della Giunta, con l’obiettivo di preservare le aziende agricole a conduzione familiare. “Abbiamo deciso di puntare su una nuova cultura turistica sostenibile e lungimirante per l’Alto Adige e vogliamo promuoverla anche attraverso una serie di controlli”, afferma l’assessore provinciale al turismo.

La vera stangata arriva invece per gli affittacamere e AirBnb che adesso, per avviare l’attività, non dovranno più solo registrarsi sulle piattaforme online ma chiedere anche l’autorizzazione al Comune. Le multe saranno salatissime, il sistema di controllo sarà rafforzato, affiancando ai controlli comunali sistemi di verifica esterni.

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