Turismo: via libera all'ampliamento degli hotel ma senza posti letto aggiuntivi

Nuove linee guida per il turismo in Alto Adige sono state presentate venerdì 26 febbraio dall’assessore provinciale competente Arnold Schuler. Quest’ultimo chiarisce: “E’ necessario avere un quadro chiaro del numero dei posti letto attualmente esistenti. Ciò che va limitato non è, come riportato in modo errato, il numero complessivo di pernottamenti bensì il numero di posti letto per struttura e Comune”. Queste e altre riflessioni sul futuro del settore saranno alla base dei nuovi programmi provinciali per lo sviluppo del turismo e dei Comuni in Alto Adige. Sulla base di questi programmi deve essere calcolata l’assegnazione di nuovi posti letto, sottolinea l’assessore Schuler.

La Giunta approva le espansioni qualitative

Affinché anche prima dell’approvazione del programma provinciale per lo sviluppo turistico previsto per l’estate 2021 le strutture alberghiere si possano espandere almeno in termini qualitativi, la Giunta provinciale ha approvato il regolamento sull’ampliamento dei pubblici esercizi. La base per l’ampliamento degli esercizi ricettivi è il numero dei posti letto dell’esercizio comunicato alla data del 1° ottobre 1997. L’unità di misura è costituita dalla superficie lorda. La classificazione richiesta nella domanda di concessione può essere superiore di massimo tre categorie rispetto a quella esistente nel caso di classificazione fino a 2 stelle, e superiore di massimo due categorie in caso di classificazione a partire da 3 stelle. Concretamente le strutture ricettive e gli esercizi di somministrazione di pasti e bevande in caso di ampliamento dei rispettivi edifici possono raggiungere le superfici lorde dichiarate come superfici utili dell’esercizio. Secondo Schuler il motto valido d’ora in poi dovrà essere: più qualità, meno quantità.

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