Occupazione in Alto Adige al suo massimo storico. Ipl: "È un miracolo del precariato"

Lavoro. “Nel 2022, con una media annua di 221.175 lavoratori dipendenti, l’occupazione ha raggiunto in Alto Adige il suo nuovo massimo storico. L’aumento di 10.288 unità è principalmente determinato dalla crescita del settore alberghiero: rispetto al 2021, in questo settore nel 2022 si contano 7.810 posti di lavoro in più, pari ad un aumento di circa un terzo. Ad eccezione dell’edilizia (-1,7%), tutti gli altri settori economici
sono in crescita in termini di occupazione. Il settore pubblico rimane stabile (+0,2%)”.
Questi i numeri forniti dall’Istituto Promozione Lavoratori (Afi/Ipl) che sono in deciso contrasto con quelli di due anni fa. Il 2020, come sottolineato da Ipl, “era stato caratterizzato da un crollo dell’occupazione, una riduzione dei contratti a tempo determinato e un ridimensionamento dell’occupazione nel settore alberghiero. I numeri ci dicono che l’andamento del 2022 è stato diametralmente opposto”. Come afferma il Direttore IPL Stefan Perini: “Dai dati a disposizione, potremmo dire che il 2022 è lo specchio rovesciato del 2020.”
I numeri vanno, però, analizzati in profondità. Secondo Ipl: “lo sviluppo dell’occupazione a tempo indeterminato (+566 contratti a tempo indeterminato, pari al +0,4%), è nettamente inferiore alla dinamica generale dell’occupazione (+10.288 posti di lavoro, pari al +4,9%), mentre l’occupazione a tempo determinato sta vivendo un boom (+9.722 contratti a tempo determinato, pari a +18,9%). Il fattore principale è rappresentato dal significativo aumento del lavoro stagionale nel settore alberghiero (+7.241 posti di lavoro, pari al +53,3%) – questo settore da solo determina quasi il 75% della crescita dei contratti a tempo determinato (nel settore “Altri servizi” e nel commercio il tasso di crescita è rispettivamente del +18,3% e del +16,1%). Solo l’edilizia (-5,3%) e, in misure più contenuta, l’agricoltura (-0,1%) registrano un calo dei contratti a tempo determinato”. Numeri che il Presidente Ipl Andreas Dorigoni ha commentato cos’: “Se da un lato vediamo la forte ripresa del mercato del lavoro, dall’altra dobbiamo constatare che si tratta di un miracolo occupazionale del precariato”.

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