"Serve il coraggio di cambiare". Oberrauch punta su innovazione e unità per l'Alto Adige del futuro

In questo particolare momento storico, è l’innovazione il fattore decisivo e irrinunciabile non solo per l’economia, ma per tutta la nostra società. L’innovazione è la chiave più importante per affrontare la crisi climatica e il passaggio alle energie rinnovabili”.
Il presidente di Assoimprenditori Alto Adige, Heiner Oberrauch, è andato dritto al punto e ha illustrato alla platea riunitasi al Noi in occasione del ricevimento degli imprenditori di inizio anno quale sia la chiave per garantire un futuro sostenibile, non solo dal punto ambientale, alla nostra provincia.
“L’Alto Adige – ha proseguito .  si trova in una situazione rispetto ad altre regioni. Non vogliamo certo lamentarci, ma l’economia si trova tuttora ad affrontare una grande prova di resistenza e questo vale soprattutto per le attività ad alta
intensità energetica. Se guardiamo con attenzione ai bilanci delle imprese, notiamo che i fatturati sono cresciuti per via dell’inflazione, ma che i risultati delle imprese sono in molti casi calati drasticamente per via dell’esplosione dei costi energetici. Ciò nonostante, le imprese non hanno bisogno di contributi per l’attività ordinaria, ma ora più che mai di un contesto e di misure che incentivino l’innovazione per rispondere alle sfide del nostro tempo: il cambiamento climatico e quello demografico. Un’economia orientata ai bisogni dei nostri giovani non consuma di più, ma consuma meglio. A fronte di una popolazione mondiale in aumento, la crescita è necessaria, non possiamo farne a meno! La domanda da porci è: di quale crescita abbiamo bisogno? Oltre il più, verso il meglio. Anche in questo caso ci aiuta l’innovazione. Un elemento centrale è il ciclo di vita dei prodotti. Misure a favore del miglioramento dell’efficienza energetica così come la transizione energetica devono essere portate avanti velocemente in tutta Europa. Così si rafforza la competitività del continente europeo. In caso contrario andremmo a rafforzare le dipendenze da altri e questo non farebbe certo bene al clima. La produzione verrebbe infatti delocalizzata in altri Paesi, che non presentano i nostri standard climatici. Non può essere questa la soluzione”.
Oberrauch si è quindi focalizzato sulla questione demografica e sulla mancanza di mano d’opera: ” Per via del cambiamento demografico dovremo fare a meno del 30 per cento della forza lavoro. Dovremo riunire servizi diversi. Qualche esempio. L’autopostale tornerà a fare ciò che faceva una volta, consegnare la posta ma anche i pacchi. La locanda del paese avrà uno spaccio alimentare e sarà anche punto di distribuzione per il commercio online e assumerà anche ulteriori servizi. La stessa cosa vale del resto anche per la pubblica amministrazione, dove avremo fusioni di Comuni o servizi intercomunali oppure dove uffici provinciali diversi, nati per determinate ragioni storiche, saranno accorpati. Abbiamo bisogno di coraggio, il coraggio di cambiare”.

Il presidente di Assoimprenditori Alto Adige si è poi rivolto direttamente al Landeshauptmann Arno Kompatscher: “Caro Presidente della Provincia, abbiamo un’importante richiesta. Abbiamo ascoltato con grande interesse l’annuncio che la spending review sarebbe stata presa sul serio e che l’amministrazione pubblica si sarebbe concentrata sui propri compiti sovrani. Faccia di questo obiettivo la sua priorità per il nuovo Anno! È passato un anno da quando, anche grazie alla collaborazione dell’imprenditoria, è stata creata una task force con questo compito. Eppure, ad oggi non si è riunita nemmeno una volta. Bilanci in continuo aumento spesso frenano la volontà di cambiamenti e riforme. Ma se non vogliamo gravare sulle future generazioni, saranno indispensabili. Mettiamo volentieri a disposizione la nostra esperienza per favorire un management efficiente”.
Oberrauch ha quindi concluso il suo intervento con un appello all’unità: “La forza dell’Alto Adige per decenni è stata quella di stare uniti. Mettiamo al centro il tanto che ci unisce e non quel poco che ci divide. Smettiamola di polarizzare. Se vengono fatte delle affermazioni ingiuste, allora assumersi responsabilità significa anche prendere le difese di qualcuno, anche se non si tratta del compagno politico. La politica può prendere come modello la collaborazione tra le organizzazioni sindacali e Assoimprenditori. Ad esempio, l’opposizione potrebbe lodare ciò che di buono fa la giunta provinciale e, allo
stesso modo, la maggioranza potrebbe valorizzare e accogliere con gratitudine le buone proposte che arrivano dall’opposizione. Non facciamoci influenzare da chi vuole solo creare divisioni all’interno della nostra comunità”.

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