Klaus Seppi, 40mila euro per il vincitore del premio scientifico Alto Adige

Quarantaquattro anni, nativo di Caldaro, professore associato nel Dipartimento di neurologia dell’Università di Innsbruck, Klaus Seppi è il vincitore del premio scientifico dell’Alto Adige 2016. La cerimonia di consegna è avvenuta questa mattina (6 aprile) a Bolzano, e Seppi ha ricevuto il premio dal presidente Arno Kompatscher. Nella sua laudatio, Kompatscher ha sottolineato che «il riconoscimento viene assegnato ogni due anni a ricercatori che si sono particolarmente messi in luce a livello internazionale pur continuando ad avere legami lavorativi con l’Alto Adige». Questo è proprio il caso di Seppi, che coordina anche un gruppo di ricerca presso l’ospedale di Brunico che si occupa dei fattori di rischio per la sindrome di Parkinson.

Proprio questa patologia è al centro degli studi del neurologo altoatesino, il quale svolge ricerca scientifica dal 1999 con risultati talmente eccellenti da procurargli una fama mondiale nel suo settore. Finora la sua produzione scientifica conta 200 pubblicazioni e 12 libri, le sue ricerche si sono concentrate in particolare sui i fattori di rischio nella fase prodromica, sull’istituzione di nuovi marcatori per neuroimaging per indagini differenziali e sull’avanzamento dei disturbi del Parkinson neurodegenerativo. «E’ davvero curioso – ha aggiunto Kompatscher – che questo premio venga assegnato a Klaus Seppi proprio a 200 anni esatti di distanza dall’avvio delle ricerche sul morbo da parte del chirurgo britannico James Parkinson».

La giuria internazionale del premio scientifico ha valutato non solo le pubblicazioni e i risultati ottenuti sul campo, ma anche la forte attinenza del suo lavoro con l’Alto Adige, dove sono quasi 2mila le persone che soffrono della sindrome di Parkinson. Tra i riconoscimenti internazionali ottenuti da Klaus Seppi spiccano il premio ottenuto nel 2001 dall’Accademia americana di neurologia e il Walther Birkmayer Preis 2004 dell’Austrian Parkinson Society, organizzazione di cui il 44enne altoatesino fa parte da diversi anni. Dal 2012, assieme al suo team di ricercatori, Klaus Seppi si sta occupando principalmente dei trattamenti terapeutici in grado di rallentare lo sviluppo della malattia e di migliorare la qualità di vita dei pazienti.

Dopo il premio scientifico, che tornerà nel 2018, l’anno in corso sarà dedicato al premio di ricerca dell’Alto Adige per giovani scienziati e scienziate. «Il riconoscimento – ha spiegato il direttore della Ripartizione innovazione, ricerca e università, Maurizio Bergamini – consiste in un premio di 40mila euro volto a riconoscere le attività scientifiche di giovani ricercatori e a sostenerli nel loro sviluppo personale». I candidati devono avere meno di 40 anni, aver svolto attività di ricerca negli ultimi 5 anni in Alto Adige o partecipare a progetti di ricerca agevolati dalla Provincia e rilevanti per il territorio. Le candidature si possono presentare entro il 31 ottobre, tutti i dettagli sul portale web della Provincia dedicato all’innovazione.

 

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