Dove immagini di essere? Il Museion di Bolzano incontra i migranti

Continua l’opera di riavvicinamento tra Museion e migranti. Il “caso” scoppiato a dicembre con la disattivazione del wi-fi ha generato una gran mole di iniziative che stanno ridefinendo il ruolo della cultura contemporanea nella politica sociale di Bolzano. Dopo i progetti della Caritas arriva l’iniziativa “Dove immagini di essere?” con la quale Museion, il museo d’arte contemporanea di Bolzano, organizza un ciclo di incontri per avvicinare i migranti alla realtà cittadina. Primo appuntamento mercoledì 16 marzo alle ore 15.30. Ingresso libero.

L’idea è quella di creare un’occasione di incontro tra i migranti e la città, proprio grazie all’intermediazione del Museion, “l’astronave tra le montagne” cui ogni giorno i migranti passano vicino senza incontrarla mai veramente.

Dove immagini di essere? è la domanda che sta alla base dell’iniziativa. Si tratta di sette incontri (uno ogni due settimane, sempre il mercoledì, fino all’8 giugno), che verranno condotti da Ivo Corrà, artista e fotografo del Museion. Il progetto è aperto e potrà adattarsi ogni volta alle persone, alle loro storie e alle situazioni che si andranno a creare nell’interazione.

Le polemiche sul wi-fi ai migranti

Nei mesi scorsi si era accesa la polemica sull’uso del wi-fi del museo da parte dei migranti arrivati a Bolzano, che sostavano a lungo nel corso della giornata nei pressi del museo, dove utilizzavano i servizi igienici e ricaricavano il cellulare. La direttrice Letizia Ragaglia aveva pertanto deciso di sospendere il wi-fi gratuito, assicurando che si trattava di una misura temporanea per superare la fase di emergenza, descritta in una nota riportata integralmente qui; e in effetti il servizio è stato in seguito riattivato.

Per informazioni: Museion, piazza Piero Siena, 1 Bolzano; visitorservices@museion.it
Foto: Ivo Corrà

Leggi il commento di Massimiliano Boschi

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