Museion, nel 2024 una grande mostra sulla Collezione Righi e omaggi a figure storiche italiane

Una grande mostra sulla Collezione Enea Righi, omaggi a figure storiche italiane come Garutti e Carrega, oltre ad un’occhio d’attenzione alla scena locale, con l’omaggio per i cento anni dell’artista gardenese Adolf Vallazza: questi -e non solo- gli appuntamenti di Museion per il prossimo 2024. La nuova stagione espositiva è stata presentata ieri (4 novembre) in una conferenza stampa dal Direttore Bart van der Heide insieme al team del museo. In quello che sarà il quarto anno della direzione van der Heide, il museo si pone nel segno della continuità con la mostra “Hope” attualmente in corso e sceglie come motto per il 2024 “Sulla scia della speranza“. In questo solco, il nuovo programma si apre a primavera, il 21 marzo prossimo, con la mostra da un titolo che più emblematico non si potrebbe, “Renaissance_2024“. La collettiva nasce da una virtuosa collaborazione con la Fondazione Vordemberge-Gildewartche e presenterà opere di giovani artiste e artisti legati a Milano e all’Alto Adige. “Tutte le posizioni sono accomunate da un’analisi critica del patrimonio culturale, dei valori sociali ed estetici e dei fantasmi del passato, affrontando in modi diversi le questioni di appartenenza e identità culturale” spiega la curatrice Leonie Radine. Il lavoro di questa giovane generazione di creative e creativi, in bilico tra arte visiva e applicata, risuona nello spirito artistico di posizioni storiche italiane. Contemporaneamente alla mostra “Renaissance”, infatti, verrà inaugurata anche la personale  dell’artista ed editore Ezio Gribaudo (in collaborazione l’Archivio Gribaudo di Torino e con il Kunstverein di Graz, dove inaugura l’otto dicembre prossimo. Il progetto espositivo di Museion esplorerà l’opera di questa importante figura di artista, grafico ed editore di libri da una prospettiva contemporanea, anche grazie ad una suggestiva scenografica del milanese Davide Stucchi.

(ab)Normal, Renaissance, 2023

Among the invisibile joins“: prende il titolo da uno scritto di Virginia Woolf la mostra sulla Collezione Righi, che si preannuncia come uno degli highlight di Museion nel 2023. Come noto, Enea Righi possiede una delle più importanti e visionarie collezioni d’arte italiane e dal 2008 ha affidato a Museion un prestito permanente di cento opere. Dopo la grande mostra “Che cosa sono le nuvole?” tenutasi sotto la direzione di Letizia Ragaglia nel 2010, le opere della Collezione Righi torneranno a invadere l’intero edificio del museo in un’esposizione che presenterà anche recenti acquisizioni, evidenziando la natura multidisciplinare della collezione (inaugurazione 27.09.2024, fino al 02.03.2025)

Le mostre a Museion Passage

Lo spazio di Museion Passage, il pianoterra accessibile gratuitamente, ospiterà invece tre mostre omaggio ad artisti “la cui pratica ha portato nuovi approcci ed esperienze nel mondo artistico” spiega nella nota stampa Museion. A dieci anni dalla sua scomparsa, Museion ricorderà Ugo Carrega, l’artista, poeta e intellettuale che, con la fondazione del Mercato del Sale (1974), ha dato vita a quello che è poi diventato l’Archivio di Nuova Scrittura, oggi uno dei capisaldi del patrimonio del museo. La mostra “Poetry in the box”, in collaborazione con il Mart di Rovereto si concentra su Carrega come promotore di iniziative culturali e agitatore culturale, con particolare attenzione alle attività del Mercato del Sale, e alle e agli artisti che hanno preso parte in questo percorso. (dal 13.03 al 01.09.2024).

Liliana Moro, On Air, 2018, al Cubo Garutti. Museion – Collezione Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano. Foto: Lineematiche L. Guadagnini / T. Sorvillo

Il secondo appuntamento in programma a Passage guarda invece all’opera di Alberto Garutti, artista e nel corso degli anni docente presso diverse accademie d’arte in Italia. Scomparso nel 2023, Garutti ha sviluppato un concetto completamente nuovo di arte pubblica. È l’autore del Piccolo Museion – Cubo Garutti, collocato in via Sassari a Bolzano, che nel 2024 festeggerà il suo 20° anniversario. La mostra a Museion, a cura di Frida Carazzato, offrirà l’occasione per riflettere, insieme ad una realtà come Lungomare sulle particolarità e le sfide che gli interventi artistici nello spazio pubblico innescano a seconda del contesto (dal 14.06 al 01.09.2024). A proposito di anniversari, nel 2024 ricorre anche il centesimo compleanno dell’artista gardenese Adolf Valazza, a cui Museion dedicherà un omaggio partendo da opere della collezione (13.03-02.06.2024).

Adolf Vallazza, Vogel I, 1988.  Collezione Museion. Foto: Antonio Maniscalco

Tra gli esempi virtuosi di collaborazione tra pubblico e privato, in conferenza stampa è stata ricordata una borsa di produzione per artiste e artisti del Sud-Est asiatico impegnati con i media, assegnata da Museion insieme alla Han Nefkens Foundation, che finanzia ogni anno un’opera video del valore di 15.000 dollari USA. Quest’anno è stato sostenuto l’artista Trương Công Tùng, il cui nuovo film sarà proiettato nel 2024 in varie istituzioni in Asia e a Bolzano, per poi diventare parte della collezione di Museion.

Infine, il direttore ha sottolineato il ruolo sociale di Museion, che anche per il futuro continuerà a proporsi non come semplice spazio espositivo e come somma delle sue mostre, ma come un incubatore di cultura, fucina di relazioni e dialoghi sul territorio e oltre. Questo anche grazie a linee di programma come ad esempio il Museion Art Club – proprio quest’ultimo formato, che propone eventi dedicati alle persone tra i 20 e i 35 anni, ha coinvolto negli ultimi tre anni oltre 12.000 giovani.

Cat. Lo.

Immagine in apertura: dalla mostra sulla Collezione Righi: Akram Zaatari. 2007-2014. Footnote to Hashem el Madani: Studio Practices: excerpt from Kissing series. Photos by Hashem El Madani, 1950s. Copyright: Akram Zaatari. Courtesy of the artist and Sfeir-Semler Gallery Beirut/ Hamburg

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