Merano: le sorgenti ai minimi storici. Le soluzioni contro l'emergenza idrica

Merano. Secondo i dati forniti dall’Azienda Servizi Municipalizzati, le sorgenti che forniscono l’acqua potabile a Merano stanno attualmente dando dal 15% al 20% in meno di acqua rispetto al valore medio di questo periodo degli ultimi anni. Dalla sorgente Frigele, che rifornisce circa il 60% delle famiglie meranesi, scaturiscono al momento 122 litri al secondo. Nel febbraio del 2017, dopo due inverni con poca pioggia, la fonte garantiva ancora 130 l/s. Nel febbraio 2022 invece 147 l/s. Il livello delle falde è sceso in media di 2 metri e mezzo. Per risparmiare acqua e utilizzarla al meglio la Municipalizzata ha, quindi, deciso di adottare le seguenti misure: insieme al VKÖ (Associazione che racchiude le municipalizzate austriache) si sta sviluppando un progetto Interreg (la consegna dei documenti è fissata per fine marzo 23) per lo smart metering nel comparto acqua (praticamente contatori digitali con lettura in remoto tipo quelli della corrente). Questo consentirà soprattutto di scovare eventuali falle nel sistema idrico meranese e di intervenire per contenere le perdite della rete. Inoltre, nel 2022, in primavera, è stata effettuata una ricerca mirata nel corso della quale nella rete idrica cittadina sono state individuate oltre 20 perdite, prontamente risanate. Infine, è stato creato un tavolo di lavoro con il Comune di Merano (Servizio Ambiente) per discutere della possibilità di implementare soluzioni per la cosiddetta “Schwammstadt” (Città spugna). Si tratta di usare l’acqua, sia piovana che di rete, nel modo più efficiente possibile, ad esempio realizzando sistemi di irrigazione che si azionano tenendo conto delle previsioni meteo.

Questi, invece, i consigli per la cittadinanza per risparmiare acqua:
– fare lavatrici e lavastoviglie soltanto a pieno carico;
. lavare le stoviglie, la frutta e la verdura in una bacinella e non in acqua corrente;
– inserire nei rubinetti i dispositivi frangigetto e limitatori di flusso;
– chiudere i rubinetti mentre ci si rade, si lavano denti o altro: il rubinetto del bagno ha una portata di oltre 10 litri al minuto;
– installare e utilizzare lo sciacquone con lo scarico a doppio flusso;
– scegliere di fare la doccia invece del bagno: riempire la vasca comporta un consumo di acqua quattro volte superiore rispetto alla doccia. Ogni minuto passato sotto la doccia comporta un consumo dai 6 a 10 litri d’acqua;
– monitorare costantemente i consumi idrici: controllare periodicamente il contatore a rubinetti chiusi per verificare la presenza di eventuali perdite accidentali, riparando anche quelle apparentemente insignificanti;
– evitare di lavare l’automobile o eventualmente farlo con un secchio senza acqua corrente;
– innaffiare il giardino e le piante con parsimonia e sempre dopo il tramonto, utilizzando possibilmente acqua recuperata o piovana e sistemi a goccia. È consigliabile inoltre aggiungere abbondante pacciamatura per proteggere le piante da caldo e siccità.

Immagine di apertura: foto Venti3

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