Meno reati, insicurezza percepita solo in lieve aumento. La realtà non è social

La percezione di sicurezza in Alto Adige è aumentata di 6,3 punti percentuali dal 2009 ad oggi. Ovvero, meno di una persona l’anno su cento ha cambiato opinione. A dirlo è uno studio dell’Astat, che ci permette di richiamare quanto già dicevamo lo scorso anno: i crimini calano, o al massimo rimangono stabili come numero, ma aumenta l’insicurezza percepita. A dire il vero è aumentata soprattutto nel 2015, da allora anche la percezione di insicurezza sta calando. Dicevamo:

Frequentando bacheche e gruppi su Bolzano e l’Alto Adige, su facebook, sempre più sono le “denunce” di crimini e il senso di insicurezza che gli utenti si trasmettono e si rafforzano fra loro. Più di qualche volta, poi, le notizie sono inesatte, del tutto o parzialmente, se non vere e proprie bufale che girano, senza nessun appiglio con la realtà. Eppure, molti ci credono. Anche quando poi le denunce sono vere, la Rete fa da cassa di risonanza: i crimini ci sono sempre stati, anzi sono in diminuzione. Ma vent’anni fa il tam-tam era molto meno forte: lo venivano a sapere amici, parenti, vicini di casa e – quando si finiva sui giornali – i lettori attenti di quotidiani. Ora è tutto diverso, e i dati vengono sepolti dai commenti.

Ora la ricerca dell’Astat ci dà un ulteriore spunto: c’è vita fuori dai social. Perché a ben vedere l’aumento di insicurezza percepita è pure modesto, meno di un punto percentuale l’anno. Con questo non si vuole, né si vorrà mai, minimizzare fenomeni di criminalità. Ci sono, e vanno combattuti. Ma non sono tanti, né sono in aumento.

Ecco l’analisi dell’Astat.

Alla domanda “Lei quanto si sente sicuro/a camminando per la strada quando è buio ed è solo/a nella zona in cui vive?” il 24,6% delle persone risponde con “Molto sicuro/a” e il 48,1% con “Abbastanza sicuro/a”. Questo risulta dalla Indagine multiscopo sulle famiglie 2017. Rispetto all’Indagine multiscopo del 2009, la percentuale di chi si sente “Molto sicuro/a”, ha subito un calo di oltre 8 punti percentuali. L’”insicurezza” è aumentata di 6,3 punti. Notevole la differenza nella percezione di sicurezza tra abitanti di comuni urbani e quelli rurali(1): “Molto sicuro/a” si sente il 9,3% dei “cittadini” contro il 34,4% nei comuni più piccoli, mentre, la parte di chi si sente “Poco/Per niente sicuro/a” è due volte più alta nelle città che nelle aree rurali (28,5% contro 15,2%). L’85,1% dei maschi si sente “Molto sicuro” o “Abbastanza sicuro” quando cammina nel buio per le strade del proprio quartiere. La quota corrispondente delle donne si rivela, con il 60,7%, più bassa. La sensazione di insicurezza percepita aveva avuto un’impennata nel 2015, con valori doppi rispetto a solo 2 anni prima. Oggi sta tornando a scendere. La letteratura scientifica riguardante la percezione della sicurezza ha evidenziato come non vi sia correlazione tra dato statistico ufficiale sulla criminalità e percezione di sicurezza dei cittadini. Il dato del 2015 è quindi di difficile interpretazione.

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