La Provincia non concederà lo stralcio delle cartelle esattoriali fino a 1000 euro

“L’annullamento dei documenti di pagamento delle imposte costituirebbe un’ingiustizia nei confronti di quei cittadini che hanno pagato l’imposta e ottemperato alle richieste dell’amministrazione nei tempi stabiliti”. Con queste parole, il Presidente Arno Kompatscher  ha motivato la decisione di non avvalersi della possibilità consentita agli Enti locali di condonare i debiti di importo residuo fino a 1000 euro nel periodo di riferimento compreso da gennaio 2000 a dicembre 2015. La Giunta provinciale non concederà, quindi, lo stralcio delle cartelle fino a 1.000 euro consentita dalla Legge di Bilancio statale.
I diritti di credito della Provincia, che non saranno condonati in linea con la delibera provinciale , riguardano anche le imposte sui veicoli. Secondo le stime della Ripartizione provinciale Finanze, la cifra, inclusi gli interessi moratori, ammonta a circa 2,5 milioni di euro. Di questi, 2,1 milioni di euro corrispondono a contravvenzioni e 400 mila euro a interessi. A ciò si aggiungono circa 40.000 euro (più gli interessi moratori) relativi a riscossioni extra-tributarie. Il numero di debitori dell’amministrazione provinciale nel periodo 2000 – 2015 ammonta a circa 25.000 soggetti, comprese le persone giuridiche.  In ottemperanza alla raccomandazione del Consorzio dei Comuni, numerosi Comuni si sono già espressi a favore dell’adozione della deliberazione di non applicazione dello sgravio del debito. Unica eccezione è rappresentata dal Comune di Bolzano.

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