La proposta della Cna: «Sgravio Imi per chi risana la propria azienda»

Comuni applichino la riduzione dell’IMI alle aziende virtuose che investono nel risanamento energetico delle loro sedi. È la proposta che lancia CNA-SHV nel quadro del progetto “ComuneClima”, elaborato dall’Agenzia CasaClima. I Comuni che aderiscono devono porsi obiettivi di riduzione dei consumi energetici e dell’impatto ambientale.

«CNA-SHV propone che le imprese virtuose che effettuano interventi di risanamento energetico dei loro edifici – argomenta l’architetto Gianni Sarti, responsabile del settore risanamento energetico della CNA-SHV – vengano premiati dai Comuni con una proporzionale riduzione dell’IMI, imposta che da sempre contestiamo perché grava sugli immobili strumentali delle aziende. Per raggiungere l’obiettivo, proponiamo inoltre la creazione di un fondo di rotazione provinciale per i risanamenti energetici delle imprese, simile a quello già esistente per le ristrutturazioni degli edifici privati, in modo tale che le aziende abbiano accesso a mutui a tasso zero che diventano liquidità per effettuare l’investimento energetico».

Secondo Claudio Corrarati, presidente della CNA-SHV, una soluzione di questo tipo è valida perché «permette di estendere il rilancio dell’edilizia e dell’impiantistica agli edifici produttivi, consente alle aziende di intervenire non solo sulle bollette ma sugli impianti per una vera riduzione dei costi dell’energia, applica una riduzione della pressione fiscale legandola al virtuosismo energetico delle aziende».

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