Nessun effetto diretto della crisi Covid sull'inflazione: i dati Astat

A Bolzano l’indice dei prezzi al consumo NIC aumenta dell’1,4% a gennaio 2020 rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Anche nei due mesi successivi l’aumento rimane invariato al +1,4%. In aprile e maggio invece l’inflazione registra un forte calo, attestandosi rispettivamente allo 0,5% e allo 0,1%, raggiungendo il valore più basso degli ultimi quattro anni (+0,1% nell’aprile 2016), per poi presentare una lieve ripresa in estate (+0,8% a settembre). La situazione è diversa a livello nazionale. Già nei primi mesi dell’anno si registra una tendenza al ribasso nella variazione dei prezzi rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. A partire da maggio la variazione tendenziale è negativa (-0,3%) e prosegue in costante calo fino a settembre (-0,7%).

Osservando l’indice dei prezzi al consumo NIC per divisione è evidente che la tendenza al ribasso del primo trimestre del 2020, sia a livello nazionale che nel comune di Bolzano, è dovuta principalmente alle divisioni Comunicazioni (-6,5% a gennaio, -6,7% a settembre), Abitazione, acqua, energia e combustibili (-1,8% a gennaio, -3,9% a settembre) e Trasporti (+3,3% a gennaio, -2,8% a settembre). Tale andamento è dovuto principalmente al calo dei prezzi della sottodivisione Energia elettrica, gas e altri combustibili (di oltre il -10% da aprile). Il calo dei prezzi del carburante sta avendo un impatto significativo anche sui Trasporti.

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Contemporaneamente aumentano però i prezzi di Prodotti alimentari e bevande analcoliche, controbilanciando una tendenza decisamente deflazionistica, anche se tale aumento si mantiene relativamente costante nel corso dell’anno (+2,2% a gennaio, +2,5% a settembre). Molto significativa è la crescita registrata a marzo. La variazione tendenziale rispetto a febbraio cresce di 1,3 punti percentuali raggiungendo il +3,0%. Anche i prezzi nella divisione Servizi ricettivi e di ristorazione sono aumentati nel corso dell’anno (+2,5% a gennaio, +2,9% a settembre) per quanto in aprile e maggio registrino la variazione più bassa (rispettivamente +1,4% e +1,5%) del periodo.

L’inflazione di fondo resta positiva a Bolzano

L’inflazione di fondo esclude dal calcolo i prezzi dei prodotti alimentari e dell’energia. Entrambi sono elementi fortemente volatili, ovvero sono soggetti a maggiori variazioni. Poiché entrambi sono beni essenziali la domanda non cambia in modo significativo anche se i prezzi aumentano. Sia nel comune di Bolzano che in Italia, l’inflazione di fondo rimane positiva, anche se con una tendenza al ribasso. A Bolzano ci sono evidenti differenze tra marzo e maggio. I valori vanno dal +1,6% in gennaio al +1,5% a settembre.

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