Inaugurazione dell'anno accademico: «Unibz al servizio della società dell'innovazione»

Diventare sempre più attrattivi, allearsi con i grandi atenei e spingere sull’innovazione in collaborazione con l’impresa. Con l’inaugurazione dell’anno accademico Paolo Lugli, nuovo rettore della Libera Università di Bolzano ha rilanciato il messaggio già espresso durante l’insediamento. La cerimonia di oggi ha rappresentato anche il passaggio di consegne simbolico tra l’ormai ex-rettore Walter Lorenz e l’attuale, Paolo Lugli. «Per crescere ulteriormente e giocare un ruolo ancora più decisivo per il territorio, dobbiamo migliorare ulteriormente ponendoci degli obiettivi concreti e realistici».  Come ospite d’onore, il professor Lugli ha voluto invitare il presidente della Technische Universität München – nella quale ha lavorato oltre dieci anni -, il professor Wolfgang Herrmann, che è intervenuto con una prolusione incentrata sulla relazione tra università e mondo dell’impresa.

Unternehmen Universität – Universität unternehmen, la prolusione del professor Wolfgang Herrmann, presidente della TUM, è stata incentrato sul ruolo della moderna università: «Ci mettiamo al servizio della società dell’innovazione e agiamo di conseguenza in maniera scientifica, imprenditoriale e internazionale». Durante il suo intervento, il presidente della TUM ha chiarito cosa contribuisca a creare il successo di un’università: «Un profilo definito, la capacità di stringere alleanze e partnership strategiche».  A questo proposito, Herrmann ha accennato anche alla firma di un primo memorandum di intesa, da quando il professor Lugli ha accettato l’incarico di rettore, lasciando la cattedra alla TU.

L’inaugurazione dell’anno accademico, quest’anno ha avuto anche una portata simbolica: è stato infatti l’ex-rettore,  Walter Lorenz, a consegnare personalmente la catena del rettore al suo successore. Questi ha così descritto il cammino che vuole percorrere durante il suo mandato: «È necessaria, a mio avviso, una più forte interazione con le imprese attive nel territorio e con i centri di ricerca, oltre che una maggiore attenzione alla terza missione, in particolare al reperimento di fondi esterni. Bisogna estendere i legami con le scuole e la società civile, diventare più attraenti per i giovani innanzitutto dell’Alto Adige ma anche dell’Italia del Nord e dei paesi vicini di lingua tedesca».

Il presidente della Libera Università di Bolzano, il professor Konrad Bergmeister, ha sottolineato che «la scienza, come ci ha insegnato Karl Popper, rappresenti un costante superamento dei confini e porti, di conseguenza, all’apertura mentale». Il presidente della Giunta provinciale di Bolzano, Arno Kompatscher, che è titolare delle competenze su ricerca e università, ha rivolto uno sguardo pieno di ottimismo allo sviluppo della Libera Università di Bolzano.  Il rappresentante degli studenti, Andrea Faustini ha messo in evidenza il diritto degli studenti di essere interpellati sulle questioni più importanti e le diverse possibilità che unibz offre ai suoi studenti, facendo riferimento alla sua personale esperienza di studio semestrale in Canada. Ad accompagnare la cerimonia, la musica del quartetto d’archi del Conservatorio Monteverdi di Bolzano.

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