Treno delle Dolomiti: da Bolzano a Cortina attraverso Gardena e Badia

Treno delle Dolomiti, arriva un nuovo affascinante progetto alternativo e parallelo rispetto a quello già presentato, in accordo con il Veneto che collegherebbe Cortina a Dobbiaco. Lo ha presentato la Sad, la società che gestisce i trasporti ferroviari in Alto Adige nel corso di un convegno svoltosi venerdì a Castel Presule, presente il sottosegretario Nencini. Il nuovo tracciato collegherebbe Bolzano alla Gardena, alla Badia, e tramite la Val Parola e il Falzarego, Cortina. Un progetto che di fatto potrebbe salvare i passi dolomitici oggi intasati dalle auto.

Treno delle Dolomiti: il tracciato proposto da Sad

Il nuovo collegamento, come detto, partirebbe da Bolzano e arriverebbe fino a Cortina d’Ampezzo, attraversando l’altipiano dello Sciliar, la Val Gardena, Passo Gardena, la parte alta della Val Badia, Passo Valparola e Passo Falzarego per un percorso di circa 85 chilometri. Il treno partirebbe da Bolzano – spiega ancora Moroder – seguendo la linea del Brenner abbandonerebbe la tratta caratterizzata dalle tradizionali coppie di rotaie e passerebbe sulla ferrovia a cremagliera. Questa soluzione, sottolinea Sad, permetterebbe al treno di superare elevate pendenze e, quindi, garantirebbe la realizzazione di un tracciato in grado di adattarsi alla morfologia del terreno e quindi, allo stesso tempo, di diminuire la lunghezza della linea e di ridurre la realizzazione di grandi opere come viadotti e gallerie. Una volta lasciato Prato Isarco, il treno seguirebbe la cremagliera attraverso le stazioni di Fiè, Siusi, Castelrotto, Pontives, Ortisei, Santa Cristina, Selva, Plan de Gralba, Passo Gardena, Colfosco, Corvara, La Villa, San Cassiano, Passo Falzarego, Cinque Torri e Procol per concludere il suo viaggio a Cortina circa in due ore e un quarto.

Treno delle Dolomiti: spese e tempi

Il progetto prevede una spesa di 1,6 miliardi di euro e il lavori potrebbero partire nel 2020. Sei anni dopo, nel 2026, infatti, è previsto il completamento de tunnel di base del Brennero che collegherà in modo molto più rapido l’Italia con la Germania aprendo per il Treno delle Dolomiti un nuovo immenso mercato turistico.

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